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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

"Intervento chirurgico concluso": un grande schermo scioglie l’ansia dei familiari in attesa

Si tratta di un esperimento già attivo all'Angelo e in fase di attivazione al Civile. Permetterà ai parenti di sapere in tempo reale il termine dell'operazione a un congiunto

Fuori dalle sale operatorie degli ospedali di Venezia e Mestre, nuovi pannelli informativi alleviano l’ansia per l’esito dell’intervento chirurgico. "Cercando di venire incontro alla trepidazione dei familiari - spiegano il dottor Maurizio Rizzo, direttore del Dipartimento Chirurgico dell’Angelo, e il dottor Francesco Lazzari, che guida l’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione - chirurghi e anestesisti hanno voluto introdurre un nuovo sistema di comunicazione tra la sala operatoria e chi è in attesa. Ispirandoci al sistema attivo negli aeroporti, abbiamo deciso di installare fuori dalla piastra operatoria, sia all’Angelo che al Civile, dei grandi monitor: su questi schermi chi attende può vedere quando termina l’intervento del proprio congiunto, proprio come negli aeroporti si può vedere quando è atterrato il volo che si stava aspettando".

Chi opera nelle sale operatorie dell’Ulss 12 considera molto importante informare tempestivamente i familiari: "Sapere che ‘l’intervento è concluso’ - spiega il dottor Lazzari, che ha proposto il sistema - dà un primo fondamentale segnale a chi aspetta con apprensione magari anche da alcune ore. Scioglie la tensione, rassicura, e permette ai familiari di lasciare l’area di attesa per trasferirsi nella stanza di degenza dove viene nel frattempo trasferito il paziente".

Collocati nella sala d’attesa, i grandi display segnalano immediatamente la conclusione dell’intervento, facilitano l’incontro personale tra i familiari e il paziente, ma anche tra i familiari e il chirurgo: "Lo schermo con la notizia della conclusione dell’intervento - sottolinea il direttore generale dell’Ulss 12, Giuseppe Dal Ben - è un po’ come una finestra tra la sala operatoria e la zona dell’attesa: dà un’informazione tempestiva, anche se il chirurgo deve trattenersi all’interno della sala, e segnala ai familiari che se vogliono possono prepararsi al dialogo con chi ha compiuto l’operazione, nella sala riservata, dedicata appunto al colloquio postoperatorio con i familiari, che è stata rinnovata per l’occasione".

Nel rispetto della privacy, sui monitor, già attivi da alcuni giorni all’Angelo, in corso di installazione al Civile, non appare ovviamente il nome del paziente, ma un codice numerico a lui abbinato, cioè le ultime cinque cifre del 'nosologico', il numero assegnato al paziente al momento del ricovero, noto ai familiari. Lo schermo informa i familiari anche dell’eventuale permanenza del paziente in 'ricovery room', cioè nell’area di attesa post-operatoria, o del trasferimento provvisorio in rianimazione: anche questa informazione permette ai familiari di attendere tranquillamente, sapendo che l’operazione è conclusa e che il paziente staziona nell’area operatoria per una normale fase post-intervento.

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