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Cronaca San Donà di Piave

La tragedia di San Donà: "Rianimato il bimbo per 70 minuti, non c'è stato nulla da fare"

L'Ulss 4 fa sapere che è stato fatto tutto il possibile per salvare la vita del piccolo morto venerdì a soli 5 anni. "Nessuno dei medici del pronto soccorso risulti attualmente indagato"

Era arrivato al pronto soccorso di San Donà, trasportato urgentemente dai genitori, e classificato dall'addetto al Triage con il codice rosso. Il bimbo di 5 anni che venerdì sera ha perso tragicamente la vita a seguito delle cure dei medici, come si apprende dall'Ulss 4, è stato subito preso in cura dal personale del pronto soccorso, che ha messo in atto quanto previsto per questi casi: ha avviato le manovre rianimatorie e contemporaneamente attivato il team multidisciplinare composto da medico, anestesista e pediatra, che ha poi preso in carico il paziente, procedendo a tutte le cure del caso.

"È stata rilevata un’attività cardiaca per circa 15 minuti - spiegano dall'Azienda - le manovre rianimatorie sono continuate per circa 70 minuti sino, purtroppo, al decesso. Al fine di chiarire la causa della morte gli stessi sanitari di questa Azienda hanno ritenuto di chiedere subito un riscontro diagnostico".

"Nel rispetto dell’indagine in corso - si legge in nota ufficiale - si evidenzia che nessun medico del pronto soccorso risulta al momento indagato. Si ribadisce quindi che il personale del pronto soccorso di San Donà ha svolto il proprio lavoro correttamente e non risulta in alcun modo responsabile per quanto accaduto. Considerazioni espresse in questi giorni risultano infondate e pretestuose".

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