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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Vaccinazioni pediatriche, l'Ulss 4 in vetta alla classifica regionale per la copertura a 24 mesi

Il dato emerge dal report regionale sull'attività al 31 dicembre scorso. Grande soddisfazione per l'azienda, Bramezza: "Premiato il lavoro svolto dal Dipartimento di Prevenzione

"Non raggiungiamo la copertura vaccinale di tutti i nati nel 2015 ma poco ci manca. Di certo, essere in cima alla classifica delle aziende sanitarie che ottengono la più elevata copertura vaccinale al 24esimo mese di vita è un orgoglio sia per questa Azienda e sia il Veneto Orientale e premia l’impegno e l’ottimo lavoro svolto dal personale del Dipartimento di Prevenzione". A dirlo è il direttore generale dell’Ulss4, Carlo Bramezza, dopo la diffusione del report regionale sull’attività vaccinale dell’anno 2017, relativo alla copertura a 24 mesi dei nati nel 2015. Il documento, numeri alla mano, non lascia infatti ombra di dubbio: se in Veneto la copertura per i 10 vaccini obbligatori (poliomelite, differite, tetano, pertosse, epatite B, hib, morbillo, parotite, rosolia, varicella) oscilla dal 90,4% al 91,8%, nell’Ulss4 si raggiunge una copertura vaccinale che oscilla dal 94,8% (rosolia e parotite) al 95,8% (tetano), attestandosi in cima alla graduatoria regionale subito dopo l’Ulss5 Polesana.

Vaccinazioni, trend in aumento

Viene quindi confermato il trend in aumento della copertura vaccinale per i bambini nati nel 2015, come del resto sta avvenendo in tutta la regione. Dopo alcuni anni in cui il trend era decrescente si è registrata una inversione di tendenza iniziata a partire dai nati nel 2014, con coperture vaccinali in costante graduale aumento ed una conseguente diminuzione di genitori che hanno espresso un dissenso definitivo alla vaccinazione antipoliomelite (completamento del ciclo vaccinale a 24 mesi) ridotta al 3,7% al 31 dicembre 2017.

"Uno stimolo a fare di più"

"Coperture vaccinali più elevate in Veneto - ribadisce il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Luigi Nicolardi - Questi risultati devono essere tuttavia uno stimolo per fare sempre di più, coinvolgendo tutti i professionisti della sanità, avviando e coordinando sinergiche iniziative per favorire, attraverso una corretta informazione, la scelta vaccinale di quei genitori ancora dubbiosi e consolidarla in coloro che vi aderiscono, come del resto stiamo facendo da molti anni". Poi un appello. "Ricordo ai genitori che con le vaccinazioni si ottengono due importanti e indiscutibili benefici - conclude Nicolardi - In primo luogo si protegge il neonato da gravi malattie, in secondo luogo si protegge la popolazione non vaccinata, riducendo la circolazione di virus e batteri che sono responsabili di malattie come poliomielite, difterite, epatite b, meningite, morbillo ed altre".

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