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Cronaca Zelarino / Via Don Federico Tosatto

Ulss3 in campo senza sosta contro il contagio da coronavirus

Tavoli e incontri continui per diffondere linee guida omogenee. Dal Ben: «Non è giusto paragonare il virus all'influenza ma con quella "classica" abbiamo avuto 2 morti. Agiamo in presenza di complicazioni»

Dall'una e mezza dello scorso sabato 22 febbraio, quando è stato individuato nell'Ulss3 il primo caso di coronavirus, si è riunita l'unità di crisi (Cesp) in seduta permanente e un gruppo operativo risposta rapida (Gor). Al 29 febbraio risultano 32 casi positivi su 1304 sottoposti a 'tampone'. Poco meno della metà, 600, sono dipendenti sanitari e 704 sono esterni. Sono 14 i casi "seri". «Ci preoccupano maggiormente le persone positive sintomatiche che sono quelle in terapia intensiva, ora 6 nell'Ulss3 con sintomatologia importante. Sono anziani. Presentano altre patologie preesistenti al virus - ha spiegato il direttore dell'Ulss3 Giuseppe Dal Ben, che ha fatto il punto della situazione sabato 29 febbraio al mattino, nella sede di via Don Federico Tosatto a Mestre -. Questo fa suggerire una maggiore prudenza a coloro che sono in situazione di 'debolezza' perché anziani o perché già malati». (In foto il direttore Ulss3 Giuseppe Dal Ben).

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Fitta rete di incontri e tavoli

«Si sta facendo - ha proseguito il direttore Dal Ben - un importante lavoro di squadra». La situazione è limitata certo, ma l'impatto sull'organizzazione è importante. L'Azienda sanitaria oltre a monitorare costantemente l'evolvere della situazione, ha svolto una serie di incontri: i sindaci si riuniscono nella sede dell'Azienda sanitaria ogni sera, per condividere l'analisi e le linee di programma. L'intenzione è quella di diffondere modalità approccio omogenee sul territorio. Quotidianamente l'unità di crisi dell'Ulss3 incontra i rappresentanti dei medici e dei pediatri di famiglia, dei medici di continuità assistenziale e degli specialisti ambulatoriali esterni; l'Azienda sanitaria ha inoltre incontrato i centri di servizio per anziani, i gestori degli ospedali di comunità, strutture come come Villa Salus e Fatebenefratelli, ed è già fissato un ulteriore confronto con i medici competenti dei Comuni e delle Azienda comunali. «Intenso - ha detto ancora Dal Ben - è il dialogo con le organizzazioni sindacali e con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza che rappresentano le necessità e le disponibilità del personale durante questi giorni particolarmente impegnativi». 

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Personale

Sul fronte del personale, a seguito del via libera regionale per il potenziamento degli organici dove necessario, l'Azienda sanitaria ha già individuato 47 persone da assumere a tempo indeterminato, non a termine o per un periodo, in particolare infermieri e operatori sociosanitari, delle 54 totali che secondo l'autorizzazione regionale potenzieranno l'organico per il contrasto al contagio. Sono infine 3200 le mascherine e 1000 i camici impermeabili che sono giunti nella disponibilità dell'Ulss3 a seguito dell'impegno di Azienda Zero sugli approvvigionamenti urgenti.

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Tende

A Mestre montata la tenda proprio nel percorso pedonale che fanno le persone per andare verso l'ospedale. Lì viene misurata la temperatura alle persone, c'è un primo screening della sintomatologia influenzale o respiratoria in modo da instradare i pazienti al pronto soccorso, che in questi giorni vede molto meno persone in attesa nella sala, c'è una riduzione del 10% circa.


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