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Cronaca

«Pagate o blocchiamo i lavori del Mose»: l'ultimatum delle imprese al Cvn

L'avvertimento: in mancanza di finanziamenti, tutte le attività saranno sospese a febbraio

Le imprese al lavoro sul Mose si lamentano per i mancati pagamenti e minacciano di fermarsi. In una lettera approvata dal comitato consultivo del Consorzio Venezia nuova e inviata agli amministratori, al provveditorato e ai ministeri, scrivono che «l'assenza dei necessari finanziamenti, nonché la mancata certezza degli effettivi termini di liquidazione delle attività ad oggi eseguite, si ripercuoterebbero in maniera assolutamente negativa sulla prosecuzione dei lavori, mettendo seriamente a repentaglio la continuità aziendale delle imprese coinvolte e, conseguentemente, il mantenimento degli attuali livelli occupazionali che ad oggi, vai bene sottolineare, consistono all'incirca in un migliaio di posti di lavoro».

Con la lettera si intende «in rappresentanza di tutta la compagine aziendale attualmente impegnata, chiedere formalmente la concreta ed urgente risoluzione dei problemi sopraesposti mediante la messa a disposizione, senza indugio alcuno, sia delle somme per i servizi già resi (in virtù dei protocolli di affidamento sottoscritti) e non ancora liquidati, sia delle somme necessarie al proseguimento ed alla conclusione dei lavori riguardanti il sistema Mose». «In mancanza di ciò, con la fine del prossimo mese di febbraio, verranno sospese tutte le attività operative in essere, garantendo esclusivamente le condizioni di minimo presidio», avvertono le imprese.

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