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Cronaca

Il pontile è inaccessibile a Venezia: "Consegna della carne a rischio"

Ascom infuriata per l'ennesima chiusura, anche se provvisoria: "Basta, serve un piano di riordino del traffico acqueo coinvolgendo tutte le categorie"

Torna la mai risolta questione della carenza di rive per carico e scarico merci. Il malcontento viene ribadito mercoledì da Ascom Venezia, alla scoperta da parte di uno degli associati di un ennesimo pontile inutilizzabile. "I trasportatori di merci sono al collasso - spiega l'associazione dei commercianti in una nota - Ogni giorno si aggiunge un problema: dopo essere stati tolti quattro posti in riva del Carbon, limitato solo fino alle ore 12 l'ormeggio ai pontili della Cerva, dimezzato il pontile di San Beneto e non ancora ripristinato il pontile crollato della riva di Ca' Giustinian, ora anche a Cannaregio un altro punto strategico per il rifornimento dell'area dei Santi Apostoli è venuto a mancare".

Si tratta del pontile nel sottoportego di Ramo Dragan, che risulta inaccessibile dal 4 al 23 maggio e comunque fino al termine dei lavori di manutenzione straordinaria, come si legge dall'avviso affisso dal Comune. I lavori sarebbero stati avviati a causa di un danneggiamento che non ne consente la fruizione in sicurezza. "Nel frattempo però le consegne vanno fatte - lamenta Ascom - in situazioni precarie e a rischio degli operatori. Il nostro associato che rifornisce la carne per le macellerie ed i supermercati è costretto a scaricare la merce nella successiva calle della Pegola, passando attraverso gli ormeggi delle gondole e ormeggiando solo di prua dato l'esiguo spazio".

Dati i pesi consistenti, aggiunge il trasportatore, si tratta di un'operazione difficile e pericolosa. "Gli unici altri accessi sono improponibili - continua l'associato - perché il pontile successivo è in uso a Veritas fino a mezzogiorno, mentre quello prima di San Felice ha il problema che ti costringe ad attraversare il ponte e non è possibile dato che il carro con la carne pesa anche fino a 400 chili. Spero ci mettano al più presto in condizioni di lavorare serenamente, e comunque una soluzione potrebbe essere quella di permetterci di usare in via temporanea il pontile in uso a Veritas".

Altra preoccupazione arriva dallo scorso incontro di lunedì in Comune tra il sub commissario Natalino Manno e Veritas, in cui veniva spiegata agli operatori economici l'intenzione di togliere i cestini dall'area marciana e nel contempo di rafforzare la presenza degli operatori Veritas e di una postazione fissa della loro barca. "Siamo d'accordo nel migliorare il decoro della piazza - commenta il responsabile del trasporto Ascom Francesco Tagliapietra - ma mi auguro che questo non voglia significare ulteriori rive di carico e scarico tolte ai trasportatori anche in quell'area. L'abbiamo ribadito anche a tutti i candidati sindaci: bisogna fare un piano di riordino del traffico acqueo coinvolgendo tutte le categorie della città".

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