Un'auto su otto gira senza polizza Aci: "Abbassate le assicurazioni"

“Chi truffa le assicurazioni, non pagando la polizza rc-auto, danneggia la collettività esattamente come fanno gli evasori fiscali. Serve una mobilitazione comune per un fenomeno in costante crescita che ha raggiunto, anche in provincia di Venezia, livelli record tanto che i dati parlano di 1 veicolo su 8 circolante senza assicurazione”. Lo dichiara il presidente dell’Aci provinciale, Giorgio Capuis, commentando positivamente l’iniziativa tra l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni (Isvass), controllato da Bankitalia, e l’Antitrust per contrastare gli illeciti che, a livello nazionale, costano due miliardi di euro alle compagnie assicurative, con conseguenti aggravi di spesa per gli automobilisti onesti.

DATI ALLA MANO - “La relazione annuale dell’Isvass – rileva Capuis – sottolinea quanto le tariffe rc-auto siano ancora alte ed ingiuste, penalizzando anche nella nostra provincia giovani e donne. Da tempo come Aci sollecitiamo le istituzioni, in particolare governo e Parlamento, a muoversi prendendo in esame la nostra proposta di legge di quattro articoli in grado di ridurre il prezzo della rc-auto fino al 40%, favorendo così una ripresa del mercato automobilistico e motociclistico ormai in crisi strutturale”.

SEMPRE DI PIÙ - Secondo i dati raccolti a livello nazionale si stima che in provincia di Venezia siano circa 46 mila le auto che circolano prive di rc-auto. L’Aci ricorda che l’assicurazione è la prima voce di spesa fissa per gli automobilisti, che con 740 euro in media incide per il 21% sul totale di 3.500 euro spesi ogni anno per l’uso dell’auto, indipendentemente dai chilometri percorsi. “Perché – osserva Capuis – se qualcosa si può risparmiare in carburante riducendo la percorrenza, sfruttando gli sconti alle pompe ed adeguando lo stile di guida, la rc-auto si paga sempre e comunque!”.