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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Un protocollo contro la corruzione: "Rispondiamo dopo gli scandali"

Presentato dal prefetto Cuttaia giovedì mattina in prefettura il protocollo d'intesa per mettere i bastoni tra le ruote a mazzette e appalti truccati

Dopo gli scandali e le mazzette si cerca una risposta anche a livello di trasparenza per difendersi da eventuali futuri casi di corruzione in appalti pubblici (anche se il bubbone Mose è scoppiato sotto l'egida del Consorzio Venezia Nuova, con affidamenti diretti). "Proprio da Venezia arriva la prima risposta con fermezza e determinazione anche a quello che è successo", ha dichiarato non a caso giovedì mattina il prefetto Domenico Cuttaia.

Di concerto con l'autorità anticorruzione a livello nazionale, dunque, è stata messa a punto una banca dati in cui si riverseranno tutte le informazioni sugli appalti pubblici. Proprio per questo motivo il titolare di Ca' Corner ha radunato in prefettura i sindaci della Provincia di Venezia: entro fine agosto infatti le varie amministrazioni locali, sulla base del protocollo sottoscritto, dovranno rispondere a un questionario in cui inserire le notizie sugli appalti in essere. Dopodiché sarà la prefettura entro ottobre, dopo aver effettuato eventualmente controlli, a recapitare il tutto all'autorità anticorruzione. Ci sarà dunque una sorta di nuovo livello di controllo, in modo da mettere i bastoni tra le ruote a chi, magari dietro facciate "pulite", cerca di drogare le gare pubbliche per i propri interessi.

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