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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Incidenti: "più di un terzo dei guidatori positivi per alcol o droga"

È stato presentato nei giorni scorsi a Mestre il bilancio di cinque anni di esami del LIATF (Laboratorio di Igiene Ambientale e Tossicologia Forense)

Più di un terzo dei conducenti coinvolti in incidenti sulle nostre strade guidavano sotto l’effetto di alcol o droga: lo certificano i risultati degli accertamenti tossicologici effettuati negli ultimi cinque anni dal Laboratorio LIAFT dell’Ulss 12.

E’ stato presentato nei giorni scorsi, in un incontro tenutosi all’Ospedale dell’Angelo, il bilancio di cinque anni di attività del Laboratorio di Igiene Ambientale e Tossicologia Forense (LIATF) dell’Ulss 12 Veneziana. Il Laboratorio interviene con le proprie analisi per verificare i parametri delle persone coinvolte in incidenti stradali su richiesta delle Forze dell’Ordine operanti nelle Province di Venezia, Rovigo, Treviso, in virtù del Protocollo d’Intesa tra il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 12 Veneziana e Prefetture, Procure della Repubblica e di nove Aziende sanitarie delle provincie di Venezia, Rovigo e Treviso.

Gli accertamenti, in un'area geografica di circa 6700 kmq con una popolazione di circa due milioni di persone, sono stati svolti dal LIATF con modalità esecutive omogenee, tali da rendere l’utilizzo dei risultati tossicologico-forensi a prova di contenzioso giudiziario. Da marzo 2010 a marzo 2015 sono stati analizzati presso il LIATF i campioni biologici (sangue e urina) di circa 6500 conducenti di autoveicoli coinvolti in incidenti, per la ricerca quali-quantitativa di alcol e stupefacenti, mediante tecniche analitiche immunochimiche e cromatografiche accoppiate a spettrometria di massa.

Il 22.9% dei campioni di sangue analizzati è risultato positivo per alcol, il 10.0% per sostanze stupefacenti, il 4.0% sia per alcol che per stupefacenti. Più di un terzo quindi dei guidatori coinvolti in incidenti stradali, in questi cinque anni, è risultato essere alla guida in condizioni di alterazione. Circa il 45% dei conducenti coinvolti in incidenti stradali e positivi per alcol inoltre, avevano alcolemie superiori a 1.5 g/L, mentre il 73% superiori a 0.8 g/L, quando la soglia imposta dal Codice della Strada è di 0.5 g/L. La positività per alcol dei conducenti maschi è risultata oltre il doppio di quella delle femmine (26.5% e 12.2%, rispettivamente), ed anche la positività dei conducenti controllati durante il fine settimana è risultata oltre il doppio di quella riscontrata nei giorni lavorativi (33.2% e 16.5%, rispettivamente).

Per quanto riguarda gli stupefacenti invece, il principio attivo della cannabis Tetraidrocannabinolo (THC) è stato lo stupefacente più frequentemente rilevato nei campioni di sangue positivi (41.3%), seguito da cocaina (33.5%), oppiacei e metadone (9.5% e 10.8%, rispettivamente), ed infine da diverse amfetamine (4.9%). I campioni di sangue positivi per amfetamine sono stati riscontrati principalmente in conducenti di età compresa tra 18-24 anni (60%), quelli positivi per THC principalmente in conducenti di età inferiore a 34 anni (76%), quelli positivi per cocaina principalmente in conducenti negli intervalli 25-34 e 35-49 anni (83%).

La positività per stupefacenti dei conducenti controllati durante il fine settimana è risultata comparabile a quella riscontrata nei giorni lavorativi (13.3% e 11.2%, rispettivamente), ad eccezione delle amfetamine che sono state riscontrate in misura raddoppiata nei fine settimana (7.2%) rispetto ai giorni lavorativi (3.2%). La presenza di un solo tipo di stupefacente è stata rilevata nell’81% dei campioni di sangue positivi, di due stupefacenti nel 17.4%, di tre stupefacenti nel 1.5%. Le associazioni di due stupefacenti più frequenti sono state cannabinoidi+cocaina, oppiacei+metadone, cocaina+metadone. Riguardo alle associazioni di alcol e stupefacenti le più frequenti sono risultate alcol+cannabinoidi e alcol+cocaina, ed infine alcol+cannabinoidi+cocaina.

“I risultati degli accertamenti tossicologici – ha spiegato il dottor Giampietro Frison, Direttore del LIATF – dimostrano che la guida sotto l’influenza di alcol e stupefacenti rappresenta ancora un importante fattore di rischio nel determinismo degli incidenti stradali. Il decremento della prevalenza di alcol e stupefacenti osservato nel corso degli anni nei conducenti coinvolti in incidenti stradali è presumibilmente dovuto ad una serie di fattori, tra cui la crescente consapevolezza della popolazione del pericolo della disabilità alla guida provocata da alcol e stupefacenti e l’aumento della prevenzione/repressione del fenomeno da parte delle Forze di Polizia”.

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