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Cronaca

Va all'ospedale accoltellato alla coscia: "E' stata la mia compagna"

I medici dell'Angelo di Mestre martedì pomeriggio hanno allertato la polizia: un 55enne veneziano ha accusato una donna: "Furiosa lite"

Si è presentato al pronto soccorso con un taglio alla gamba, dicendo che a procurarglielo sarebbe stata la convivente. Una vicenda ancora non dai contorni ben definiti, su cui sta cercando di vederci chiaro la polizia. I medici dell'ospedale dell'Angelo di Mestre, infatti, hanno subito allertato le forze dell'ordine martedì pomeriggio, consapevoli del fatto che in ogni caso ci si trovava di fronte a un atto violento. Il paziente, infatti, aveva un preoccupante taglio alla gamba causato con ogni probabilità da una lama. Si tratta di un 56enne veneziano, che davanti agli agenti ha ribadito che la ferita sarebbe stata inferta dalla compagna, una 30enne di nazionalità cubana. La lite, le offese, dopodiché la reazione violenta.

E il coltello che raggiunge l'uomo all'altezza del retro coscia sinistro. Un quadro che però ha ancora degli elementi da chiarire: in primis il fatto che la vittima avrebbe dichiarato di essere stato colpito in una stanza diversa dal bagno della propria abitazione. Ma solo in bagno sarebbero state individuate tracce di sangue. La versione del ferito, riaccompagnato a casa dagli agenti, è dunque ancora al vaglio: nell'abitazione diversi suppellettili danneggiati, mentre il coltello utilizzato era rotto in più parti. La compagna, accusata dall'uomo, non c'era. Aveva preferito raggiungere la conoscente che l'aveva fin qui ospitata. Spetterà ora  al ferito decidere se proseguire con la denuncia o meno. 

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