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Cronaca Fossò / Via Vincenzo Bellini

Vuole buttarsi dal tetto, danneggia anche l'automobile dei carabinieri

Un 33enne romeno, ubriaco, ha tenuto in scacco per più di tre ore forze dell'ordine e pompieri dopo un litigio con la fidanzata. E' sceso alle 3.30

Ubriaco, è salito sul tetto minacciando di buttarsi giù, tenendo in scacco per ore una delle strade principali del paese. I segni di ciò che è successo nella notte tra giovedì e venerdì a Fossò erano ancora ben visibili a terra alle prime luci della mattina. Poco prima un 33enne è stato caricato in ambulanza e trasportato all'ospedale di Dolo per accertamenti nel reparto di Psichiatria. Per lui all'orizzonte si profilano denunce per disturbo della quiete pubblica e pure per danneggiamento, perché, non pago di avere tenuto in apprensione due pattuglie dei carabinieri e una squadra dei vigili del fuoco, mentre minacciava di lasciarsi andare da un'altezza di non meno di dieci metri, ha lanciato a terra anche alcuni "coppi". 

A causa di questo getto incontrollato, è stata anche danneggiata in maniera lieve anche un'auto dei carabinieri. L'allarme è stato lanciato verso le 23.30  di giovedì da una badante 27enne romena che lavorava in un'abitazione di un condominio di tre piani situato in via Bellini. Un uomo aveva raggiunto il tetto dell'edificio urlando che voleva farla finita. Carabinieri e pompieri hanno intrecciato un lungo dialogo con lui, che sulle prime sembrava irremovibile.

Il pericolo era costituito soprattutto dal fatto che l'uomo, ubriaco, si muoveva continuamente sul tetto, aumentando quindi il rischio di una perdita d'equilibrio accidentale potenzialmente fatale. Le squadre hanno dovuto impegnarsi a fondo per riportare alla ragione il 33enne e decisivo si è dimostrato l'apporto di un militare "negoziatore" del Comando provinciale dei carabinieri di Venezia, sottufficiale appositamente formato per questo tipo di emergenze. Solo verso le 3.30, dopo una lunga contrattazione, l'uomo ha deciso di mollare e di permettere l'intervento delle forze dell'ordine. Nel frattempo l'area era stata messa in sicurezza, visto anche il lancio di tegole dall'alto.

Il 33enne, di nazionalità romena e residente nel territorio del Comune di Venezia, nella tarda serata si era presentato nel condominio di via Bellini a Fossò dove la sua fidanzata di 27 anni lavora come badante. Subito la giovane ha capito che era il caso di chiamare i carabinieri, visto che l'uomo bussava insistentemente alla porta per chiarire le ragioni di un vibrante litigio. A quel punto lui ha raggiunto il tetto del condominio, da cui è sceso molto tempo più tardi. Per lui probabile anche una denuncia per ingiurie a pubblico ufficiale. 

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