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Cronaca San Marco / Riva del Carbon

Paura a Ca' Farsetti: due tassisti minacciano di buttarsi dal Comune

Grande preoccupazione lunedì mattina per l'iniziativa "estrema" di protesta di due lavoratori, poi il loro legale è stato ricevuto dall'amministrazione

Fuori programma a Ca' Farsetti lunedì mattina. Calli transennate e area messa in sicurezza da vigili del fuoco e polizia municipale quando, intorno alle 10.30, due motoscafisti si sono sporti dalla balconata del palazzo municipale minacciando di buttarsi giù. Due lavoratori che hanno deciso di dar vita a un'iniziativa eclatante (e piuttosto preoccupante) per far sentire la propria voce. Si erano incatenati tra loro, minacciando gesti estremi se non avessero avuto la possibilità di far pervenire all'amministrazione le proprie rimostranze. Erano vincolati l'uno all'altro, per legare il loro destino: se uno dei due si fosse lasciato andare, anche il compare l'avrebbe seguito a ruota. Naturalmente c'è stata grande apprensione tra la gente che ha affollato la zona di Rialto, tra turisti e residenti: diverse le persone che si sono radunate tra il ponte di Rialto, riva del Carbon e riva del Vin, dalla parte opposta del canal Grande, e che hanno osservando con angoscia e curiosità la scena. Chiedendosi cosa stesse accadendo.

Tutto è rientrato poco prima di mezzogiorno, grazie anche alla paziente opera di convincimento delle forze dell'ordine. L'azione è stata architettata per protestare contro una sentenza del Consiglio di Stato che potrebbe obbligare Ca' Farsetti a rivedere le graduatorie con cui in passato sono state concesse le licenze per l'attività di tassista acqueo. Licenze che i due lavoratori, entrambi veneziani, avrebbero ottenuto diversi anni fa e sulla cui base avevano messo in piedi società individuali e investimenti da centinaia di migliaia di euro. A quel tempo il Comune emise un bando per sessanta nuove licenze, per poi nel 2010 pubblicarne uno nuovo per 25 mezzi. A quel punto scattarono i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, con la riscrittura della graduatoria e l'esclusione dei due manifestanti.

Ora il rischio per loro è di rimanere con un pugno di mosche in mano. Sul posto hanno operato le volanti lagunari, la Digos e gli agenti del commissariato San Marco, oltre che la Municipale. Mentre i pompieri erano pronti a mettere in campo il classico telone gonfiabile che si usa in casi come questi, in modo da evitare possibili tragedie. La coppia ha desistito dalla protesta nel momento in cui, poco prima di mezzogiorno, il loro avvocato è stato ricevuto dall'amministrazione comunale.

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