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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Università, vaccini: 4 giorni dedicati per le matricole di Venezia

Fino al 31 agosto spazio anche al libero accesso per tutti gli studenti fino ai 25 anni

Quattro fasce orarie dedicate in quattro giornate differenti: il 30 agosto, il 6, 7 e 13 settembre. Il Pala Expo apre le porte alle matricole degli atenei veneziani che ancora non abbiano prenotato la propria vaccinazione, o non siano comunque immunizzati, grazie all'accordo tra Ulss 3 da una parte e Ca' Foscari, Iuav, Iusve, Accademia delle Belle Arti e Conservatorio Marcello, dall'altra. Gli studenti del primo anno avranno la possibilità di occupare uno dei 1936 slot aperti "ad hoc", mentre tutti gli iscritti fino ai 25 anni potranno vaccinarsi a libero accesso, e quindi senza appuntamento, fino al 31 agosto.

«Come sanità pubblica vogliamo essere vicini agli studenti, perché rappresentano crescita e sviluppo. - ha spiegato oggi Edgardo Contato, direttore generale dell'azienda sanitaria Serenissima - Cerchiamo di mettere le mani avanti e creare presupposti per guardare l'orizzonte con maggior tranquillità, a partire dai luoghi di cultura. Dobbiamo mettere in sicurezza studenti e docenti, lanciando un messaggio a chi è ancora indeciso».

«Abbiamo aderito con entusiasmo all'iniziativa, perché coerente con l'appello del Ministero a tornare in aula. - hanno detto Tiziana Lippiello e Alberto Ferlenga, rettori di Ca' Foscari e Iuav - Abbiamo già comunicato ai nostri studenti la necessità di sollecitare la vaccinazione, per garantire la socialità e rapporti tra studenti e docenti in presenza».

«Siamo fortemente convinti - ha detto Nicola Giacopini, direttore di Iusve - che la presenza fisica nelle aule, nei laboratori e negli spazi informali sia essenziale perché l’università riacquisti il proprio ruolo non solo didattico ma anche formativo, relazionale e sociale». Il direttore dell'Accademia delle Belle Arti, Riccardo Caldura, ha spiegato che «la vaccinazione è una 'conditio sine qua non', perché non si possono fare pittura e scultura da casa». Dello stesso avviso Roberto Gattipavero, direttore del Conservatorio Benedetto Marcello, che ha sottolineato la necessità di «lezioni sicure anche per gli studenti di musica a partire dai 12 anni».

Lezioni in presenza e didattica a distanza

Intanto, c'è la conferma che le lezioni che non prevedono l'obbligo di presenza fisica, come nel caso dei laboratori, fino al 31 dicembre potranno essere affiancate anche da dirette streaming. Si tratta di una misura in certi casi necessaria, perché la riorganizzazione delle aule non garantirebbe, di fatto, una capienza al 100%. «Non possiamo in certi contesti permettere l'accesso a tutti, - ha detto Ferlenga - per questo offriremo una didattica a distanza per sopperire». Anche Lippiello ha spiegato che la didattica sarà offerta con collegamento web nel caso di necessità particolari, mentre a studenti lavoratori e part time saranno garantite anche registrazioni video. Iusve, a fronte di circa 100-120 studenti per corso, offrirà anche lezioni a distanza, ma i laboratori (che solitamente contano tra i 20 e i 25 partecipanti) saranno esclusivamente in presenza».

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