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Cronaca

Vaccini: entro febbraio dovrebbero arrivare in Veneto oltre 200mila dosi

Si attendono entro marzo anche circa 260mila dosi di AstraZeneca, ma ci sono solo indicazioni di massima sulle consegne. Nella nostra Regione hanno terminato il ciclo di vaccinazione in 76.015

Entro fine febbraio dovrebbero arrivare, da programma, 193.380 dosi di vaccino (Pfizer e Moderna) anti covid in Veneto. La ripartizione prevede una consegna di 52mila dosi l'8 febbraio, 50.300 il 15 e 91.380 il 22. Sul fronte AstraZeneca, invece, non c'è ancora un programma, ma un'indicazione di massima, che prevede l'arrivo nella nostra Regione di circa 260mila dosi, suddivise in tre consegne, indicativamente a metà febbraio e all'inizio e alla metà di marzo. A riferirlo è stato il direttore della Prevenzione e sanità pubblica Michele Mongillo, nel corso del punto stampa di oggi del presidente Luca Zaia dalla sede della protezione civile di Marghera.

Intanto in Veneto, alle 12.30 di oggi, sono state inoculate un totale di 190.163 dosi di vaccino, - tra Pfizer (la grande maggiornaza) e Moderna - mentre è arrivato a 76.015 il pallottoliere di chi ha già completato l'intero iter vaccinale, ossia delle persone a cui sono state inoculate entrambe le dosi di vaccino.

Un piano vaccinale ad ostacoli

Mongillo ha sottolineato come il problema principale della campagna vaccinale sia proprio la scarsità di dosi, alla pari di non avere una base solida per programmare le inoculazioni da marzo. «La riduzione di Pfizer si è vista - ha spiegato - ma ora con una previsione più solida possiamo comunque procedere. Dobbiamo essere elastici nella programmazione, il piano è riadattato giorno dopo giorno. Confido comunque di avere a breve delle notizie più certe su quello che arriverà da marzo, così da rispettare il crono-programma che ci siamo prefissati».

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