Il Comune assicura che si tratta di un gesto isolato di uno sbandato, né un oltraggio alla memoria di Giovanni Falcone né una rivalsa contro la Guardia di Finanza. Le indagini delle forze dell’ordine sono ancora in corso, le telecamere di videosorveglianza e l’occhio elettronico della Ztl hanno filmato tutto: giovedì notte in piazza a Mirano un uomo probabilmente extracomunitario ha divelto il cippo accanto alla fontana posto in memoria del giudice trucidato nel 1992 dalla mafia, per poi dirigersi verso un’auto di servizio della Guardia di Finanza parcheggiata davanti all’edificio della Compagnia e scagliarlo con violenza sul parabrezza. Come riporta la stampa locale, dalle immagini è emerso che il vandalo era palesemente ubriaco visto che barcollava e sembrava ben poco in grado di intendere e volere.

Nella piazzetta Errera, accanto ai più noti locali della “movida”, i cippi erano tre: uno in ricordo di Giovanni Falcone, uno per il collega Paolo Borsellino e un altro ancora in memoria degli agenti della scorta. Ora il primo è stato sequestrato dalle forza dell’ordine, mentre i finanzieri hanno immediatamente provveduto a far “sparire” l’auto danneggiata.

Ma la “notte brava” di Mirano non si limita a questo gesto. Venerdì mattina alcuni dipendenti comunali hanno recuperato sul retro del municipio, sulla scalinata che porta all’ingresso dell’ufficio Servizi Sociali, un ramo di marijuana. La droga è stata immediatamente consegnata ai carabinieri, appare evidente che si tratti di una provocazione beffarda e mirata.