E' successo ancora, dopo l'incursione di dicembre a ridosso delle festività natalizie. Vandali scatenati nella notte tra mercoledì e giovedì all'interno dell'istituto tecnico Edison-Volta di via Asseggiano a Mestre. Gli intrusi hanno forzato una porta per poi penetrare nell'edificio, avendo cura di mettere  ko solo le porte sprovviste di sistema d'allarme. Segno che avevano una profonda conoscenza della conformazione del plesso, messo per almeno la seconda volta a soqquadro da malintenzionati che non hanno avuto alcune remora nello svuotare gli estintori tra aule e corridoi e a devastare gli spazi della scuola.

"Giovedì mattina, quando siamo entrati, abbiamo capito che erano stati ancora una volta loro - spiega uno dei lavoratori intento venerdì mattina a pulire il disastro combinato durante il raid - da giovedì non ci sono gli studenti per le vacanze di Pasqua, ma le operazioni continueranno per più giorni". Una volta lanciato l'allarme sul posto sono intervenute le volanti della polizia, con in più un sopralluogo della scientifica per cercare di individuare eventuali indizi in grado di "incastrare" i vandali, che per qualche motivo ce l'hanno con l'istituto Edison-Volta.

"Ci sono vetri spaccati, poi la polvere degli estintori, che è tossica, è dappertutto - continua l'inserviente - in questo periodo il personale è anche ridotto". Gli intrusi, inoltre, non contenti del danno arrecato, si sono anche impadroniti di due teloni e di un proiettore. Da vandali a ladri. Il dettaglio sul fatto che gli agenti della questura abbiano rilevato segni di forzatura delle serrature solo su quelle "non allarmate" induce a ritenere che i delinquenti non fossero degli sprovveduti. E che per lo meno sapevano come destreggiarsi. Al vaglio anche la possibilità che l'incurione di questi giorni possa essere legata a doppio filo con quella del dicembre scorso, quando, oltre a tutto il resto, un piano dell'istituto venne anche allagato.