Vendeva cellulari come fossero veri, invece erano delle patacche
Importatore cinese denunciato. Sorpreso con un carico irregolare al Marco Polo. Oggetti senza marchio, poi appariva la scritta Samsung
Importava cellulari e componenti senza marchio, poi ci apponeva sopra quello "Samsung" contraffatto e il gioco era fatto. Ecco i prodotti originali dl gruppo coreano. Un importatore cinese, però, non aveva fatto i conti con gli uomini dell'Agenzia dogane che, con la collaborazione della guardia di finanza, hanno scoperto una frode commessa da una ditta di riparazione, assemblaggio e vendita di telefonini.
Tre spedizioni importate e arrivate all'aeroporto Marco Polo, infatti, non avevano la dichiarazione di 1.434 pezzi di componentistica, privi di marchi, con conseguente evasione di diritti doganali per 6.570 euro, oltre al rinvenimento di 3 macchinari per l'assemblaggio della componentistica e 21 stampi molti dei quali recanti il marchio Samsung.
Gli agenti doganali e le fiamme gialle hanno quindi eseguito una perquisizione nell'esercizio commerciale della ditta, sequestrando 800 pezzi con sopra marchi contraffatti. L'importatore è stato denunciato per contrabbando aggravato mediante dichiarazioni doganali mendaci e ricettazione.
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