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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Marghera

Porto Marghera, una società di scopo di Comune e Regione per le aree Eni

Martedì incontro tra Palazzo Balbi e Ca' Farsetti per discutere delle soluzioni più efficaci per l'acquisto dei terreni da rivendere a imprenditori interessati attraverso un bando europeo

Si è svolto martedì l’incontro fra Regione e Comune per definire le azioni di complessivo rilancio del polo industriale di Porto Marghera. I due Enti hanno esaminato un piano di intervento finalizzato a dare rapida attuazione all’accordo sottoscritto con Eni/Syndial per la cessione in blocco delle aree di proprietà di quest’ultima a una società di scopo controllata da Palazzo Balbi e Ca' Farsetti. L'auspicio dei due enti è che in questa società possa partecipare anche come socio di minoranza la stessa Syndial.

Dopo l’acquisto in blocco, la società pubblica di scopo procederà alla cessione per lotti delle aree in questione a soggetti imprenditoriali interessati a localizzare nuove iniziative industriali a Porto Marghera. A tal fine è stata prospettata l’ipotesi di avviare un bando pubblico europeo per la raccolta di offerte di imprese potenzialmente interessate all’insediamento nelle aree di Porto Marghera.

Durante l’incontro è stata specificamente sottolineata l’esigenza di strutturare l’iniziativa secondo modalità capaci di garantire un’effettiva appetibilità per nuovi insediamenti, sia in termini di costo delle aree infrastrutturate sia di semplificazione delle procedure e relativo abbattimento dei tempi richiesti per la localizzazione di nuove attività.

"Finalmente. Dopo diversi incontri e riflessioni siamo riusciti a trovare una soluzione che soddisfa tutti - commenta l'assessore regionale Renato Chisso - E' stato un lavoro complesso - sostiene - perché gli interessi erano e sono importanti e riguardano il futuro di una città di una regione e direi anche di tutto il Paese visto che Porto Marghera è un'area industriale di caratura nazionale e internazionale. Da questo accordo può nascere una nuova realtà in grado di catalizzare risorse finanziare e umane. A questa soluzione stavamo lavorando da tempo e mi fa piacere averla chiusa nei primi giorni dell'anno".

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