rotate-mobile
Cronaca

Le offerte diventano estorsioni, il racket degli abusivi a San Marco

Sempre più pressanti le richieste di denaro ai turisti, con un tariffario esorbitante. I commercianti chiedono un incontro urgente al sindaco Brugnaro

"Offerte" obbligatorie, con un preciso (ed esoso) tariffario. In piazza San Marco, nel cuore turistico di Venezia, si fa sempre più arrogante il comportamento dei venditori abusivi. Mettono il grano direttamente nelle mani dei bambini, poi pretendono di esser pagati fino a 10 euro, accerchiando letteralmente i genitori. Oppure si offrono di fotografare i turisti tra i piccioni, ma per restituire i telefoni chiedono anche 20 euro per una manciata di mangime. Lo riporta il Gazzettino.

Un vero e proprio racket del grano, insomma, che nelle ultime settimane assume contorni di una certa gravità. E richieste di soldi che somiglianio sempre più a estorsioni. Un commerciante avrebbe raccontato di aver assistito a scene in cui turisti sono costretti a pagare tra i 5 e i 10 euro, e se si rifiutano vengono minacciati. O ancora, degli abusivi avrebbero messo del grano in mano a un ragazzino, poi l'avrebbero accerchiato e gli avrebbero estratto 10 euro dal portafoglio.

Comportamenti che vengono messi in atto soprattutto perché in virtù della schiacciante superiorità numerica: in piazza ne sarebbero stati registrati tra i 50 e gli 80 ogni pomeriggio. Spesso, sembra, fanno credere che il mangime sia offerto gratuitamente: dopodiché propongono di scattare una foto ai turisti circondati dai piccioni, infine pretendono il pagamento della "tariffa", che in alcuni casi arriva a 10 euro. La situazione è già stata denunciata diverse volte, ora l'associazione "Piazza San Marco" ha chiesto un incontro con il sindaco Brugnaro per consegnargli un dossier sull'emergenza.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le offerte diventano estorsioni, il racket degli abusivi a San Marco

VeneziaToday è in caricamento