Veneto, incidenza di positivi quasi da zona bianca
L'Rt nella nostra Regione, secondo l'ultimo report Iss, è sceso a 0.88 (rispetto allo 0.95 di venerdì scorso), l'incidenza, invece, a 67 ogni 100mila abitanti
Con uno scenario di rischio basso e un'incidenza inferiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti, una regione può finire in zona bianca. Secondo i dati del report Iss (Istituto superiore di sanità) di oggi, preannunciati in conferenza stampa dal presidente della Regione Luca Zaia, in Veneto quel valore si assesta a 67, in netto calo rispetto alla scorsa settimana. Non è ancora un numero che permetterebbe la promozione, ma poco ci manca (va comunque ricordato che per accedervi bisogna permanere in zona gialla, con valori da bianca, per almeno 3 settimane).
Rt e incidenza in calo in Veneto
Dopo la veloce impennata delle scorse settimane, l'indice Rt del Veneto torna a scendere e si assesta a 0.88, rispetto allo 0.95 di venerdì scorso; buone notizie anche sul fronte delle ospedalizzazioni, con i ricoveri in area non critica e terapia intensiva al 12% (il limite è fissato rispettivamente al 40 e 30%).
L'Rt torna a scenedere anche nel resto d'Italia, alla pari dell'incidenza. È il quadro delineato nell’ultimo monitoraggio Iss-Ministero della Salute. Nel dettaglio, stando alle anticipazioni del report, l'Rt è sceso a 0.86 rispetto allo 0.89 della settimana precedente. L’epidemia dunque è in fase regressiva. Lo dimostrano anche i dati sull'incidenza che nella settimana che va dal 3 al 9 maggio è scesa a 103 casi per 100mila abitanti contro i 127 della settimana 26 aprile-2 maggio. L'incidenza nazionale, secondo il flusso di dati ministero della Salute-Protezione civile, si attesta invece a 96 casi su 100mila abitanti. «La campagna vaccinale progredisce sempre più velocemente, ma l'incidenza resta elevata e ancora lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il contenimento dei nuovi casi», si legge però nella bozza del report settimanale.