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Cronaca

L'Italia chiusa fino a fine mese e il Veneto in zona rossa per altre 2 settimane

Con 254 casi ogni 100mila abitanti negli ultimi 7 giorni, il Veneto resta in zona rossa. Zaia chiederà una valutazione anche la settimana prossima nel caso di dati in controtendenza, ma verosimilmente non ci saranno novità prima del 13 aprile

L'Italia resta chiusa fino a maggio e da lunedì più di metà del Paese sarà in zona rossa. E anche dopo il 5 aprile il Governo conferma la linea del massimo rigore: non basta la tendenza di inversione della curva pandemica, ancora ieri si contavano 24mila nuovi casi e 450 morti. Pertanto sarà prorogato l'attuale decreto in vigore già all'inizio della settimana prossima dopo l'incontro lunedì con le Regioni, e valuterà non prima della metà del mese l'andamento della curva dei contagi.

Questo significa che per il Veneto si prospetta una zona rossa fino al 12 aprile, altre due settimane quindi, per quanto il presidente Luca Zaia abbia sottolineato che in caso di inversione importante della tendenza chiederà un'ulteriore revisione settimana prossima (anche se non prevista). Sta di fatto, comunque, che per essere "promossi" bisogna avere parametri da zona arancione per almeno due settimane, e sul fronte incidenza la nostra Regione ha ancora numeri da rosso (254 contro 250 ogni 100mila abitanti).

Come cambia la scuola

Come riporta oggi Today, l'unica concessione è prevista per la scuola: riaprono materne, elementari e anche agli studenti della prima media sarà concesso di tornere alle lezioni in presenza anche nelle regioni in zona rossa. Nelle zone arancioni saranno in classe tutti gli studenti fino alla terza media e al 50% quelli delle superiori.

Tutto le altre regole restano pressoché immutate: fino al 30 aprile quindi niente spostamenti tra le Regioni e l'abolizione della zona gialla fino alla fine del mese imporrà il solo asporto per le attività di bar e ristoranti. Slitta così anche la riapertura di cinema e teatri che dal 27 marzo avrebbero potuto riaprire con capienza al 25% e posti preassegnati anche nelle zone gialle. 

Le regole per Pasqua e Pasquetta

Durante il fine settimana di Pasqua sarà in vigore un lockdown generale, ma con qualche concessione in zona rossa. Insomma secondo quanto stabilito dal decreto legge in vigore dal 6 marzo, nei giorni 3, 4 e 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa: Pasqua e Pasquetta - sulla scia di quanto successo a Natale - avranno regole, divieti e restrizioni in giorni festivi e prefestivi per arginare la diffusione del coronavirus.

  • Il coprifuoco resterà invariato tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l'autocertificazione.
  • Rimane in vigore il divieto di spostamento tra le Regioni. Sarà possibile spostarsi dalla Regione di residenza solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze. In questo caso, gli spostamenti vanno giustificati con l'autocertificazione.
  • Concesse visite a parenti e amici ma solo verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nei limiti di due persone ulteriori (esclusi minori di 14 anni, disabili o persone non autosufficienti conviventi) rispetto a quelle che già vivono lì.
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