Zaia: «Rt in Veneto a 1,28». Manca solo l'ufficialità per la zona rossa
Il governatore ha fatto il punto dopo una lunga conferenza tra i presidenti di Regioni e il Governo in merito al nuovo decreto legge che va a rafforzare il Dpcm in vigore dal 6 marzo
La conferma ancora non è arrivata, ma l'Rt del Veneto a 1,28 sa di conferma. A meno di sorprese, da lunedì 15 marzo 2021 il Veneto sarà in zona rossa (e ci rimarrà per almeno 15 giorni). Le prime parole di oggi del presidente della Regione Luca Zaia, dalla sede della protezione civile di Marghera, fanno capire che il destino della nostra Regione è segnato.
Le richieste di Zaia al Governo
Questa mattina la Conferenza delle Regioni ha avuto un lungo punto con i ministri in merito al nuovo decreto legge che entro il weekend andrà a rafforzare le misure restrittive già previste dal Dpcm entrato in vigore lo scorso 6 marzo. «Ho chiesto al Governo che si dia una prospettiva ai cittadini, - ha detto Zaia - ma ho fatto appello che già col nuovo decreto introduca il tema dei congedi parentali, dei bonus baby sitter e tutto quello che ne deriva per dare la luce in fondo al tunnel ai genitori». Con la zona rossa, infatti, il Dpcm prevede che tutte le scuole di ogni ordine e grado rimangano chiuse (e quindi già dall'asilo nido). Il governatore ha anche chiesto che ci siano ristori immediati alle attività e la possibilità di introdurre uno speaker ufficiale delle istituzioni che rappresenti la posizione scientifica.
Il Veneto, come ricordato da Zaia, effettua dai 45 ai 50mila tamponi al giorno (tra rapidi e molecolari), per questo «ho chiesto al Governo che venga fissato una percentuale di tamponi da fare sulla popolazione per misurare la circolazione del virus», ha sottolineato.
Intanto è certo che a livello nazionale, dal 3 al 5 aprile, tutta Italia sarà in zona rossa, compresi quindi i giorni di Pasqua e Pasquetta, per arginare l'aumento dei contagi e dei ricoveri ospedalieri. Per le festività di Pasqua, «disponiamo una zona rossa di carattere nazionale, naturalmente eccetto le regioni in zona bianca», ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza. E dal presidente della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini arriva un "giudizio positivo" sul decreto legge che il Governo si appresta a varare, «anche perché permette a noi presidenti di prendere misure provinciali. Il virus si sta espandendo, misure restrittive oggi per salvare l'estate - avrebbe detto il governatore dell'Emilia Romagna secondo fonti che assistono alla riunione. Prima le facciamo meglio è. Occorrono massima cautela e prudenza».