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Cronaca

Venezia, 77mila foto pedopornografiche nel pc: patteggia in Aula

In tribunale era finito un residente di Marcon con il pc stracolmo di foto che ritraevano bambini e bambine. Con lui anche un padovano e un veneziano. L'indagine aveva coinvolto tutta l'Italia

Sono finiti davanti al giudice di Venezia con accuse pesanti, dopo le indagini della polizia postale di Palermo: detenzione di materiale pedopornografico. Non "qualche" foto, ma migliaia: l'imputato di 42 anni di Marcon, finito nella rete assieme di altri due veneti, un padovano e un veronese, aveva 77mila immagini in cui i protagonisti sono minorenni. I tre uomini erano nei guai dal 25 e 26 gennaio 2012. Il processo li ha visti ora patteggiare, a vario titolo, a un anno e a otto mesi.

Il blitz della polizia postale siciliana, in collaborazione con quella di Roma e Venezia, aveva coinvolto la gran parte delle regioni italiane, arrivando a centinaia di perquisizioni, a sei arresti e una trentina di denunce. Gli identificati avevano tutti tra i 30 e i 40 anni, come riporta La Nuova. A casa dell'imputato veneziano, dipendente di una ditta di costruzioni e residente a Marcon, era stato sequestrato il pc contenente 77mila foto a carattere sessuale e pedopornografico. Lui era stato denunciato. Tutto era partito dai controlli sulle piattaforme di file-sharing, software installati nei computer per la condivisione di file in remoto, tra terminale e terminale.

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