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Cronaca

Venezia, si respira arte: da Biennale a Muve boom di presenze

Già 13mila visitatori hanno partecipato alla vernice di "All the World's Futures" di Okwui Enwezor ma in tantissimi non hanno voluto perdersi le mostre dei musei civici: attesi in migliaia in città

A Venezia di questi tempi, si respira arte ovunque. Che non è una novità, ben inteso, per una delle città più belle del mondo. Ma tra la Biennale e i Musei Civici ce n'è davvero per tutti i gusti in questa stagione di grandi mostre.

BOOM DI MOSTRE. Già in 13mila non hanno voluto perdersi la vernice della mostra "All the World's Futures" curata dal nigeriano Okwui Enwezor e che vanta un'esposizione con 136 artisti, dei quali 89 presenti per la prima volta, provenienti da 53 paesi. Ma la Biennale, imponente, non è l'unico grande evento in laguna. Da Henri Rousseau a "Nuova Oggettività", sono tanti gli appuntamenti d'arte a Venezia. La stagione delle mostre si arricchisce con l'affascinante esposizione dedicata a Mario Merz, uno dei padri dell'Arte Povera, allestita negli spazi delle Nuove Gallerie dell'Accademia, ma anche con quella duplice alle Zattere dedicata all'Expo. E infine c'è ”MUVE Contemporaneo”, seconda edizione della ricca rassegna ideata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, che pone i linguaggi dell’arte contemporanea al centro dell’offerta espositiva dei musei veneziani in concomitanza, proprio, con la Biennale d’Arte. Dai grandi maestri Cy Twombly e Jenny Holzer agli artisti internazionali come Anish Kapoor, Marina Abramovic e Sol Lewitt fino alle più giovani proposte contemporanee l'offerta del capoluogo veneto ha solo una controindicazione: l'imbarazzo della scelta.

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