Venezia e la Mostra del Cinema: forze dell'ordine extra e nuova centrale operativa
La sicurezza, specie dopo quanto accaduto a Barcellona, ha assunto un ruolo di primo piano nell'organizzazione del Festival. Dichiara il questore Danilo Gagliardi: "Venezia è sicura"
Barcellona è stato un nuovo, l’ennesimo, segnale forte: le grandi città europee, Venezia inclusa, devono tutelare se stesse ed i loro cittadini, visto che la catena di tragedie non accenna a mostrare una fine. Non di poco conto è, per altro, il ruolo che il capoluogo veneto ricoprirà a livello internazionale nelle prossime settimane, quando l’occhio del mondo sarà puntato addosso al suo cinema.
“Venezia è una città sicura – ha dichiarato il questore Danilo Gagliardi al Gazzettino - ma comunque noi siamo pronti già da oltre una settimana. Il dipartimento di pubblica sicurezza ha già emanato l'indicazione di inviare supporti per garantire la massima serenità allo svolgimento degli eventi.”
La Mostra del cinema, con l’arrivo del Presidente della Repubblica per la giornata d’apertura, non sarà l’unica ragione calamitante verso la città lagunare: si aggiungono la Storica e il premio Campiello. L’invio di unità cinofile, artificieri e tiratori scelti in più pare sia già stato stabilito, come l’utilizzo di metal detector manuali e il divieto agli autobus del trasporto pubblico di linea di valicare il perimetro della Mostra del cinema, l’ultima fermata concessa sarà in via Lorenzo Marcello.
Un’importante novità sarà la centrale operativa delle forze dell’ordine allestita all’interno del Palazzo del Cinema, così da garantire prontezza e flessibilità organizzativa anche e soprattutto di fronte alle emergenze. Un piano dettagliato sul piano di sicurezza per la città in vista dei tanti eventi verrà presentato, con ogni probabilità, la prossima settimana.
