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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Nuova edizione "Euro-Med convention": commercio via mare, Venezia pensa al futuro

All'evento hanno partecipato i maggiori esperti, a livello continentale, del settore marittimo, commenta l'assessore Venturini: "vogliamo riscoprire e valorizzare il porto della città"

L’assessore comunale allo Sviluppo Economico, Simone Venturini, ha partecipato questa mattina in rappresentanza dell’Amministrazione alla XX Euro-Med convention “From Land to Sea”, in corso a Venezia all’Hotel Hilton Molino Stucky, fino a domenica 30 ottobre.

L’evento, organizzato da Grimaldi Group, è dedicato alla promozione del trasporto marittimo a corto raggio in Europa e nel Mediterraneo prestando particolare attenzione ai suoi effetti benefici in termini economici, ambientali e sociali. All’incontro hanno partecipato i principali esperti europei del settore marittimo, della portualità e della logistica europea.

“Di solito - ha detto l’assessore Venturini nel portare i saluti dell’amministrazione e del sindaco Luigi Brugnaro – quando si parla di Venezia e del porto, si tende a tornare con la mente ai tempi in cui la Serenissima governava i mari, ma l’attenzione che Venezia ha oggi per la portualità e il traffico marittimo è soprattutto rivolta al presente e al futuro. Da un anno a questa parte la città di Venezia sta riscoprendo con forza l’importanza del porto come settore produttivo che può contribuire a salvare la città dalla monocultura turistica”.

“Un evento come questo - ha continuato Venturini - che richiama la presenza in città della punta di diamante della portualità italiana ed europea, è un’occasione importantissima per ribadire l’importanza per Venezia di riscoprire e valorizzare il suo porto e i traffici merci e passeggeri. La città ha molte questioni aperte in ambito portuale: credo che anche in questa sede si debba chiedere al governo e agli attori economici principali di aiutarci a trovare quanto prima una soluzione perché il porto rappresenta un settore d’occupazione per tante persone in città e perché Venezia senza il suo porto non può esistere”.

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