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Cronaca Tessera / Via Triestina

I verdi contro il terminal al Montiron. «Devastante». Il progetto per unire Burano alla terraferma

Da Bettin agli europarlamentari: «Intervento assurdo, immotivato, distruttivo». Nel Pums del Comune si parla di «sblocco del traffico e mobilità integrata contro lo spopolamento dell'isola»

A Bruxelles in Europa e in parlamento a Roma i Verdi sono contro il terminal al Montiron, nella laguna nord, voluto dal Comune di Venezia. «Un intervento assurdo, immotivato, puramente distruttivo», scrivono Europa Verde e i Verdi di Venezia.

«Nella sedicente “capitale mondiale della sostenibilità” il progetto in località Montiron minaccia pesantemente il cuore di un ecosistema prezioso», ribadiscono i rappresentanti veneziani (Gianfranco Bettin, Franca Marcomin, Dario Vianello e Luana Zanella), il deputato italiano Cristian Romaniello e la parlamentare europea Eleonora Evi (che è anche co-portavoce nazionale). Ieri i Verdi hanno presentato il loro punto di vista nel corso di una conferenza. Già intervenuti contro il progetto in Regione con la consigliera Cristina Guarda, e in Comune, ora i Verdi hanno annunciato che agiranno verso il governo e in parlamento europeo «per impedire che questo intervento contro l’ambiente possa essere finanziato con fondi di Legge speciale o con fondi europei e per presentare il rischio di scempio che si profila».

Agli onorevoli Evi e Romaniello è stato inviato un video, presentato in conferenza stampa, che gireranno agli organi di governo e del parlamento italiani ed europei. «Il Comune sostiene che il terminal sia necessario per offrire a Burano un collegamento più veloce con la terraferma. In realtà, un rapido collegamento è già possibile tramite il canale che porta all’aeroporto “Marco Polo”, già infrastrutturato e connesso alla viabilità su gomma (e in futuro anche su rotaia), senza nuovi scavi per giungere al Montiron e senza devastare col nuovo terminal un’area preziosa e tutelata come la barena e la campagna di quella parte di laguna nord - affermano consiglieri e parlamentari -. La questione del collegamento Burano-terraferma è solo un pretesto per omologare quell’angolo prezioso e ancora immune alla monocultura turistica che sta fagocitando e stravolgendo la città. A Venezia, in Italia e in Europa, a ogni livello, i Verdi cercheranno di evitarlo».

Il collegamento al Montiron era entrato nel Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) approvato nel 2019. In quell'occasione il sindaco Luigi Brugnaro aveva parlato di «sblocco del traffico» per raggiungere la terraferma dall'isola, in prossimità dell'aeroporto di Venezia, e da lì in mezz'ora arrivare a Mestre. «Questa è mobilità integrata - aveva spiegato il primo cittadino - In questo modo i residenti non lasciano l'isola e neppure i più giovani, che oggi impiegano ore per arrivare in piazzale Roma e in terraferma».

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