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Cronaca San Donà di Piave

"Cicche" per terra, scattano i provvedimenti. Vigili in borghese, posacenere e multe salate

A seguito dell'entrata in vigore della Legge 221 che prevede fino a 300 euro di multa per chi non utilizza gli appositi contenitori, le amministrazioni comunali si sono subito adeguate

Il decreto è entrato in vigore lo scorso lunedì, e i Comuni del veneziano stanno cominciando a prendere i dovuti provvedimenti, per far in modo che i cittadini ne comprendano l'importanza. La Legge 221, quella che prevede multe fino a 150 euro per chi abbandona a terra rifuiti di piccolissime dimensioni, e fino a 300 euro per chi non si cura dove vengono gettati i mozziconi di sigaretta, è stata presa sul serio dalle amministrazioni, che hanno già istruito la polizia locale sul da farsi.

A Venezia è prevista una tolleranza di qualche giorno, tempo che i cittadini si abituino a quella che dovrà diventare una consuetudine, ovvero gettare le sigarette negli appositi cestini. Veritas ha già provveduto a installarne 130, e conta a breve di raggiungere quota 400. Entro fine anno, poi, l'obiettivo è quello di coprire al meglio tutte le zone della provincia. Poi, però, scatteranno le multe. Salate.

PRIMO VENEZIANO MULTATO MERCOLEDI SERA

Diversa è la situazione a San Donà di Piave, dove l'amministrazione comunale ha deciso di adottare il pugno di ferro sin dal principio. "Ci saranno vigili in borghese per sanzionare chi getta i mozziconi di sigaretta e le gomme da masticare a terra". Ad annunciarlo è l’assessore all’ecologia di San Donà di Piave, Luca Marusso, che ha precisato come si auspichi sin da subito la collaborazione da parte dei fumatori, come avvenne dopo l’introduzione del divieto di fumo nei locali. Puntando molto sulla natura delle sanzioni, decisamente elevate.

Tutti i 120 nuovi cestini installati negli ultimi due anni nel territorio sandonatese sono dotati di posacenere. "È davvero sgradevole - ha sottolineato l'assessore - constatare come i piccoli rifiuti, dallo scontrino, alla gomma da masticare al mozzicone di sigaretta, vengano spesso buttati a terra proprio accanto al posacenere. Per questo è importante una forma di educazione che porti a tenere più in conto questi comportamenti, talvolta compulsivi".

Estrapolando dai dati Istat, che stimano nel 20% della popolazione sopra i 15 anni di età la percentuale dei fumatori nel Nordest, sarebbero circa 1700 i fumatori sandonatesi. Un numero in deciso calo negli ultimi anni ma che produrrebbe, comunque, la ragguardevole cifra di circa 50 milioni di mozziconi di sigaretta ogni anno solo a San Donà. Rilasciando nell’ambiente, quindi, circa mezzo quintale di nicotina all’anno. "Ci vogliono circa 5 anni perché un mozzicone di sigaretta si degradi - ha concluso Marusso - perciò, al di là dell’esortazione a smettere di fumare, invito a prestare attenzione a quello che, di istinto, può sembrare un gesto banale".

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