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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Vigili del fuoco veneziani al lavoro nelle zone del terremoto: "Crolli e danni, noi ci siamo"

I pompieri lagunari lunedì mattina erano impegnati a Camerino: "Serve restituire i beni a chi non ha più niente". Verifiche statiche di 2 funzionari a Tolentino: "Faremo base a Macerata"

"Il lavoro è tanto, va riassettato tutto il dispositivo che era stato messo in piedi dopo il primo terremoto di agosto". A parlare è il comandante dei vigili del fuoco di Venezia, Loris Munaro. I suoi uomini dopo la scossa che domenica mattina ha sconquassato il Centro Italia si sono subito messi in viaggio. Si tratta di 28 vigili del fuoco e 2 funzionari, i quali lunedì mattina stavano operando nella zona di Camerino. "Il problema più grosso ora è che interi paesi sono diventati zone rosse - spiega Munaro - dunque stiamo tentando di entrare in questi centri abitati deserti per recuperare gli effetti personali dei residenti. Si prospettano migliaia di interventi di questo tipo". Discorso diverso per i 2 funzionari veneziani, i quali invece sono specializzati nelle verifiche statiche di edifici. I danni sono tantissimi, come è facile intuire dalle immagini che per tutta la giornata di domenica hanno inondato le televisioni nazionali. 

Vigili del fuoco, soccorso ai terremotati

BASE A MACERATA."I funzionari in questo momento stanno lavorando a Tolentino - spiega Munaro - stanno effettuando verifiche speditive, poi nei prossimi giorni, superata questa fase, cercheremo di concentrarci sulla viabilità. Questo è un altro grande capitolo dell'emergenza". La "base" dei vigili del fuoco veneziani sarà con ogni probabilità nel comando provinciale di Macerata. Si profila all'orizzonte anche un possibile scambio di risorse e uomini con il contingente che già era presente in centro Italia ad Arquata del Tronto: "Cercheremo di mettere a disposizione gli uomini con le predisposizioni e competenze migliori nei settori in cui servirà - conclude Munaro - Di certo davanti a noi abbiamo tanto lavoro. Anche nelle zone del primo terremoto di agosto si è tornati al punto di partenza. Servirà riverificare tutto. Stavolta, però, la situazione è più difficile dal punto di vista numerico e climatico". 

L'IMPEGNO DELLA PROTEZIONE CIVILE. Anche la protezione civile del Veneto si è attivata da domenica per rispondere alle emergenze. "La situazione è in continua evoluzione – informa l'assessore regionale competente, Gianpaolo Bottacin – e allo stato attuale sono già partiti dal Veneto e sono operativi 86 vigili del fuoco, cui si sono affiancati 45 volontari dell'Associazione nazionale alpini della provincia di Treviso, 8 volontari di protezione civile dalla provincia di Padova, 7 da quella di Belluno e 4 dal territorio provinciale di Treviso, con l’ausilio di una quindicina di mezzi”.
 
PRONTO L'INVIO DI ALTRI UOMINI E MEZZI. Ecco alcuni degli interventi principali già in corso: “I volontari provenienti da Treviso – precisa l’assessore - sono al lavoro sui ponti radio nel comune di Calderola, vicino a Camerino, per risolvere problemi legati alle comunicazioni. I volontari dell’Ana, insieme a quelli di Padova e Belluno, sono impegnati invece nell’installazione di tensostrutture destinate all’accoglienza e alle altre necessità delle persone sfollate dai comuni colpiti dal sisma. Sono già partiti e operativi anche due funzionari delle Province, uno di Belluno per il coordinamento dei volontari sul campo e uno di Verona per coadiuvare le attività della sala operativa. Va sottolineato con gratitudine – conclude Bottacin – l’impegno di tutti i volontari, quelli partiti e quelli che sono comunque pronti per portare il loro aiuto. Come protezione civile regionale siamo pronti ad attivare altri uomini e mezzi, in base alle richieste che dovessero essere formulate dal coordinamento nazionale”.

AGGIORNAMENTO DELLE 16.30. Le sezioni operative USAR di Mestre e Venezia con i cinofili di Belluno, presenti con 39 unità, stanno operando a Camerino dove suddivisi in piccole squadre gestiscono le richieste di soccorso attraverso un UCL (unità comando locale) ed effettuano degli interventi di rimozione di situazioni di pericolo ai margini della zona rossa. A Tolentino stanno operando la sezione operativa di Padova con nove operatori impegnati nei piccoli borghi intorno alla cittadina nell’assistenza alla popolazione, nel recupero beni. Presenti inoltre sempre a Camerino gli operatori GOS (gruppo operativo speciale) di Verona con le macchine operatrici movimento terra. Un’autoscala di Vicenza con due operatori sono al lavoro coordinati dal COA di Macerata (comando operativo avanzato) come i 9 puntellatori provenienti dai comandi Belluno, Venezia e Verona. I GOS di Belluno presenti in sei unità stanno operando alle dipendenze del COA di Cittareale nel territorio laziale. A Rieti un funzionario di Verona e uno di Padova e altri operatori sono impegnati presso il NIS (nucleo interventi speciali) per pianificare processi di realizzazione delle opere provvisionali. Un funzionario di Padova e 2 operatori prestano la loro opera al COA di Arquata del Tronto. Il personale operativo dei vigili del fuoco in zona sisma si avvicenderà nelle giornate di mercoledì e giovedì.

PROTEZIONE CIVILE. I coordinatori dei volontari veneti di protezione civile e i delegati delle Province hanno incontrato lunedì pomeriggio l'assessore regionale alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, per fare il punto sugli aiuti da inviare nelle zone del sisma. È stata verificata la disponibilità alla partenza di una colonna mobile in grado di garantire supporto a 250 persone in modo autonomo. "Un sentito grazie - ha commentato Bottacin - per la vostra sempre presente e costante collaborazione. Sono giornate drammatiche per le popolazioni colpite del centro Italia, ma se un po' di conforto lo possono avere è anche e soprattutto grazie ai tanti volontari che da tutta Italia stanno raggiungendo i paesi colpiti dalla catastrofe". Per il Veneto diversi gruppi di volontari sono già partiti dal bellunese, dal trevisano, dal padovano per raggiungere Camerino e gli altri tre paesi colpiti dalla tragedia, chi con il compito di portare una tenda pneumatica, chi per tenere in funzione i ponti radio, chi per collaborare in altro modo. Assieme alla colonna mobile dei vigili del fuoco veneti e a quella dell'ANA, già partite domenica e lunedì mattina, quella dei volontari in partenza nelle prossime ore sarà un ulteriore rinforzo per le popolazioni colpite. Nel prendere la parola, i diversi rappresentanti delle associazioni hanno a loro volta confermato la loro piena e unanime disponibilità e la verifica messa in moto relativamente alla prontezza e alla copertura delle esigenze richieste ha dato esito positivo.

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