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Cronaca

Terremoto: vigili del fuoco veneziani partiti per l'emergenza in centro Italia

Soccorsi alla volta delle zone colpite dal sisma, tra Amatrice e Accumoli, provincia di Rieti. Scosse percepite anche a grande distanza, si parla di oltre 70 morti e persone tra le macerie

Terremoto in centro Italia, mobilitazione dei vigili del fuoco da Venezia e dal Veneto: l'invio di personale è stato preparato già dalla notte, su disposizione del centro operativo nazionale, non appena è giunta notizia della gravità del sisma avvenuto in provincia di Rieti, in particolare tra Amatrice ed Accumoli. Così gli uomini dei vari comandi provinciali si sono messi in moto per andare in soccorso alla popolazione colpita.

Da Venezia e Treviso sono partiti rispettivamente 23 e 11 operatori "Usar medium" (urban search and rescue), specializzati nella ricerca di persone sotto le macerie, supportati dal nucleo cinofili con 3 unità; da Verona una squadra di nove operatori della colonna mobile nazionale con gli automezzi in versione calamità;  da Treviso, inoltre, altri 11 operatori con Mls (modulo di supporto logistico) che verrà montato in appoggio ai soccorritori per la prima fase dell’emergenza.

Terremoto Italia centrale, vigili del fuoco in partenza (foto vigili del fuoco)

In fase di partenza anche un elicottero del reparto volo di Venezia con il pilota specializzato nella mappatura del territorio tramite drone. Il personale degli altri comandi non interessati nella prima fase assicurerà l’avvicendamento del personale impiegato inizialmente. Le squadre della colonna mobile nazionale, che si attivano in occasione di calamità di questo tipo, sono attrezzate ed equipaggiate per lavorare in autonomia sugli scenari emergenziali, sia dal punto di vista operativo che logistico, ed andranno a riunirsi con altre sezioni operative partite dai diversi comandi delle città italiane.

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha invece disposto l’invio di una colonna attrezzata della protezione civile del Veneto per collaborare con la protezione civile nazionale e le regioni interessate nel portare soccorso alle popolazioni colpite. "La colonna mobile – ha informato l’assessore alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, di prima mattina - è pronta a partire non appena il coordinamento della protezione civile nazionale ci indicherà la destinazione più utile. Circa alle 7 di stamattina - informa ancora l’assessore - su richiesta del dipartimento nazionale è decollato verso le zone colpite un nostro elicottero con due unità cinofile del soccorso alpino".

Anche la sanità regionale, tramite il sistema di emergenza-urgenza, si è mobilitata, ed ha contattato la protezione civile nazionale dando disponibilità qualora ci fosse la necessità di accogliere pazienti critici negli ospedali veneti. "Il Veneto – sottolinea Zaia esprimendo il suo dolore per l’accaduto – è terra che ha purtroppo vissuto molte calamità naturali. Possiamo capire fino in fondo i momenti drammatici che si stanno vivendo e siamo vicini alle popolazione colpite e ai presidenti delle loro Regioni. La protezione civile nazionale può contare su tutto l’aiuto necessario dalla Regione Veneto, in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo".

Disponibilità anche da parte della città di Venezia, che - si legge in un comunicato diffuso dal Comune - si stringe attorno alle famiglie e alle persone colpite dal terremoto. "Siamo vicini e preghiamo per le comunità coinvolte - dice il sindaco, Luigi Brugnaro - ed esprimiamo le nostre più profonde condoglianze per le numerose vittime del sisma". Nel ringraziare tutte le persone impegnate in queste ore a prestare soccorso, anche Venezia vuole dare il proprio contributo mettendo a disposizione 25 volontari della protezione civile comunale, pronti a partire per offrire aiuto alle terre colpite dal sisma. Questi, coordinati dal dipartimento nazionale di protezione civile, potranno essere impegnati nelle attività logistiche, come il montaggio tende e l'allestimento di campi per il ricovero degli sfollati, qualora venisse richiesto il loro intervento. Inoltre, sempre in caso di richiesta, ha dato la propria disponibilità a raggiungere i luoghi colpiti dal sisma anche un'unità dell'associazione cinofila “San Marco” convenzionata con il Comune.

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