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Cronaca

Violenza sulle donne, cancro da debellare: all'Angelo 151 denunce per abusi nel 2015

Ad essere più colpita è la fascia tra i 35 e i 42 anni. In maggioranza sono italiane (89), molto alta la percentuale di donne violentate provenienti dall'est dell'Europa

Per 151 volte nel corso del 2015 si è attivato, al pronto soccorso di Mestre, il “Codice Rosa”. Per 151 volte in un anno, quindi, gli operatori dell’ospedale dell’Angelo si sono trovati di fronte ad una donna che denunciava, con le proprie parole o con le ferite, una violenza subita in ambito domestico, dal proprio partner.

"Il ‘Codice Rosa’ scatta a volte a partire da un dubbio degli operatori - spiega la dottoressa Mara Rosada, responsabile del pronto soccorso dell’Angelo - perché la violenza di genere nelle mura domestiche è spesso nascosta, è spesso ripetuta, è spesso sottile. La donna che subisce violenza in casa nasconde ciò che le accade, per vergogna; a volte la violenza è coperta perché convive con sentimenti di affetto, che spesso esistono, o le sembrano esistere, contemporaneamente alla violenza nei rapporti". La dottoressa Rosada racconterà martedì, in un incontro pubblico al Centro le Grazie di via Poerio a Mestre con inizio alle 18.15, cosa accade quando una donna che ha subìto violenza si presenta al Pronto Soccorso. "Il ‘Codice Rosa’ è un attivarsi istantaneo di attenzioni e procedure - continua Rosada - per proteggere la persona sul momento, ma anche a tutelarla in futuro. Spesso il passaggio più difficile è quello appunto di accertare che cos’è successo veramente. E allora contano le cose che la donna racconta, ma anche i messaggi che dà con il suo corpo, con gli atteggiamenti. E per noi medici contano molto anche i messaggi che forniscono le ferite, che spesso dicono molto di più di quanto ammetta chi le ha ricevute".

Tra le 151 donne che nel corso dell’ultimo anno hanno fatto accendere in pronto soccorso la spia “rosa”, 89 erano italiane, mentre 62 erano straniere, in maggioranza dell’Est europeo o di origine asiatica. Diversa per i due gruppi la media dell’età di queste donne vittime di aggressione in ambiente familiare: più alta per le donne italiane (intorno ai 42 anni), più bassa per le donne straniere (intorno ai 35 anni). Un terzo le donne che, nonostante l’attivazione del codice rosa, hanno lasciato il pronto soccorso senza aderire ai programmi di assistenza a loro proposti: "Ma molte lo fanno in seguito, dopo averci ripensato qualche giorno - ha continuato Rosada - tornando a mente fredda, anche grazie alle nostre sollecitazioni, a riflettere sulla propria situazione di vittima".

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