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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Noale

Torna lo spettro del virus del Nilo Colpito un noalese donatore Avis

Primo caso dell'anno nel Veneziano, gli esperti predicano tranquillità: "Nessun pericolo, il virus non può essere trasmesso dall'uomo".

Lo spettro del West Nile torna a riaffacciarsi nel Veneziano, il primo caso dell’anno è stato riscontrato su un quarantenne di Noale, donatore di sangue. A scoprire l’infezione sono stati gli operatori sanitari del laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale di Dolo, dove vengono analizzate le sacche di sangue prelevate dai donatori noalesi. L’uomo colpito dal virus risulta non presenta alcun sintomo, come accade nel 95% dei casi delle persone contratte, e non sarà necessario alcun tipo di cura. Servirà però un costante monitoraggio del suo sangue, come spiegano i quotidiani locali.  

Dal Dipartimento Immunotrasfusionale dell’Ulss 12 fanno sapere che quando il virus del Nilo colpisce le persone sane non c’è alcun tipo di problema, ben più seria è la situazione quando ad essere coinvolte sono persone con difese immunitarie molto deboli come gli anziani. La West Nile è una malattia che ha fatto parlare molto pure nel 2012, anche lo scorso anno il primo caso venne riscontrato nel Miranese, a Mirano. Si tratta di un virus virale trasmesso dalla puntura di zanzare infette del genere Culex, ormai molto diffusa anche in Italia. Il West Nile ha come serbatoio alcuni tipi di uccelli come passeri e corvi, i mammiferi possono esserne colpiti ma non trasmettono la malattia.  Quasi sempre il virus non presenta alcun sintomo ma in alcuni casi può provocare mal di testa, nausea o linfonodi ingrossati. Sono nell’1% dei casi il virus si manifesta in forma grave colpendo il sistema nervoso centrale.

Dal Dipartimento e dai medici di base parte nuovamente l’opera di sensibilizzazione rivolta a cittadini e amministratori: “Per ridurre la presenza di queste zanzare è necessario fare una corretta disinfestazione”. Nei vari Comuni della Provincia proprio in questi giorni gli operatori di Veritas sono al lavoro per ulteriori cicli di disinfestazione larvale preventiva nelle aree pubbliche.

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