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Cronaca Dolo

Virus del Nilo, scoppia il secondo caso nella provincia di Venezia

Una donna di 85 anni si è presentata al pronto soccorso di Dolo con febbre e cefalea. L'anziana ora è ricoverata nel reparto malattie infettive di Mestre

La febbre del Nilo colpisce ancora la provincia di Venezia. Dopo il primo caso, segnalato a fine agosto a Noale, dove un quarantenne è stato trovato positivo al virus, a finire vittima del contagio stavolta è stata una donna di 85 anni residente a Pianiga.

ALLARME ARANCIONE – Si tratterebbe del primo caso simile completamente “autoctono”, ovvero di infezione senza alcuno spostamento dalla provincia. La donna, come riferisce la Nuova Venezia, si era recata al pronto soccorso di Dolo, lamentando febbre e forte cefalea. I sanitari hanno quindi deciso per un ricovero in geriatria e per analisi approfondite. Il campione da esaminale è stato controllato a Padova, positivo alla West Nile, e la donna è stata quindi trasferita al reparto malattie infettive d Mestre, dov'è tuttora ricoverata in ottime condizioni.

LA MALATTIA – La “febbre del Nilo” è un virus che viene veicolato all'uomo attraverso le zanzare, che la contraggono dal sangue di uccelli infetti (volatili migratori, ma anche merli, corvi e passerotti). In realtà, nonostante il panico mediatico, la malattia si presenta nella maggior parte dei casi come asintomatica, in altre occasioni invece appare come una normale influenza, con cefalee, nausea e ingrossamento dei linfonodi. Solo in una percentuale inferiore all'1% si manifesta la famigerata compromissione del sistema nervoso, l'encefalite, la meningite o la meningo-encefalite. Una percentuale di mortalità, quindi, inferiore a quella della banale influenza stagionale.

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