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Cronaca

Giovani "carabinieri" per un giorno, alunni in caserma alle prese con denunce e identikit

Gli studenti della scuola elementare Monsignor Cerutti di Murano hanno potuto toccare il mestiere con mano venerdì, vivendo appieno l'esperienza di essere un militare dell'Arma

Molto giovani ma già alle prese con denunce e identikit di persone sospette. E' l'esperienza vissuta da 50 alunni della scuola elementare Monsignor Cerutti di Murano, in visita venerdì alla caserma dei carabinieri di San Zaccaria, a Venezia.

Il progetto, che rientra nelle iniziative per la promozione della cultura della legalità, avviate per l’anno scolastico 2016 e 2017 dai carabinieri della compagnia di Venezia, diretti dal capitano, Savino Capodivento, ha visto la presenza dell’Arma in diversi istituti scolastici del capoluogo lagunare isole comprese.

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In questa occasione ha permesso ai giovani studenti di poter toccare con mano e vivere appieno, almeno per un giorno, l’esperienza di essere un carabiniere, in un percorso interattivo che ha guidato gli alunni alla scoperta dei vari reparti e specialità dell’Arma che operano nel territorio veneziano. 

I ragazzi hanno potuto assistere alla simulazione di una scena del crimine e all’intervento di personale specializzato per individuare le tracce del reato utilizzando moderni e sofisticati strumenti come il “luminol” (raggio luminescente per rilevare le tracce di sangue latenti) o le polveri magnetiche per il rilevamento delle impronte digitali lasciate sulle superfici.

Hanno visto da vicino le imbarcazioni utilizzate a Venezia per il pronto intervento, “le gazzelle della laguna”, potenti motoscafi ma di dimensioni compatte idonee a navigare nella rete idroviaria del centro storico di Venezia, dotate di un equipaggiamento speciale e di radar per la navigazione in qualsiasi condizioni meteo. Inoltre hanno potuto assistere anche ad una dimostrazione dei carabinieri Cinofili, in particolare di un unità anti esplosivo, frequentemente impiegata a Venezia nei casi di allarme bomba che di sovente scattano a seguito di ritrovamento di bagagli abbandonati. 

Ed infine, molto interesse ha suscitato anche la presenza della nuova specialità i carabinieri Forestali, entrati a far parte della già numerosa famiglia dell’Arma a partire dal gennaio scorso a seguito della fusione con il corpo Forestale dello Stato, unione che ha potuto arricchire ulteriormente il già vasto bagaglio di conoscenze e di esperienze maturate sul campo dagli uomini dell’arma.

I carabinieri forestali hanno parlato ai ragazzi di tutela del patrimonio ambientale e faunistico e svelato loro qualche trucco per riconoscere la presenza o il passaggio degli animali in un determinato territorio. Al termine dell’incontro i ragazzi hanno ricevuto anche dei piccoli gadget dell’Arma, in ricordo della loro prima appassionante esperienza tra le mura di una caserma.        
 

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