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Cronaca San Donà di Piave / Via Brusade

Volantini di solidarietà anonimi a S. Donà, Cereser: “Probabile truffa”

I manifestini, lasciati in zona via Brusade e via Ca' Boldù, per gli errori ortografici e le modalità improbabili di aiuto specificate, hanno insospettito i residenti. Il sindaco: "Diffidare se manca il richiedente"

Volantini anonimi di solidarietà sono stati lasciati nelle cassette postali degli abitanti di San Donà di Piave in zona via Brusade e via Ca’ Boldù. Volantini che hanno subito insospettito i residenti per le modalità di scrittura e le richieste specificate. In particolare, quella di abbandonare in strada, in sacchi di plastica o scatoloni, il materiale da donare appare quanto meno improbabile. Il tono stesso dell’avviso e la presenza di errori ortografici, lasciano spazio a perplessità.

LE PAROLE DEL SINDACO. Anche il consigliere Luca Morosin, residente in zona, ha segnalato il manifestino e ha avvisato le autorità competenti. Lo stesso sindaco Andrea Cereser ha messo in guardia i cittadini affermando che potrebbe trattarsi di una truffa: "Abbiamo contattato le principali associazioni caritatevoli cittadine, dalla Caritas, alla San Vincenzo, al Masci, e non ne sanno nulla, quindi è sempre più probabile si tratti di una truffa. Invitiamo i cittadini a diffidare di richieste di donazioni quando non venga indicato chiaramente il richiedente e, in caso di dubbi, a segnalare situazioni sospette. È importante reprimere subito queste forme di abuso perché minano la fiducia quando invece c’è bisogno di solidarietà. Invito chi può ad essere generoso verso chi è più fragile, ma anche a prestare molta attenzione a fenomeni che potrebbero essere connessi con forme di racket".

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