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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sospettati di terrorismo, ma il volantino eversivo era pubblicità

Alla vigilia delle elezioni la Digos sequestrò in una scuola di Spinea uno stampato sulla rivoluzione. Ma era solo per uno spettacolo teatrale

Il volantino "eversivo" sequestrato dalla Digos alla vigilia delle elezioni alla scuola Italo Calvino di Crea, località di Spinea, era tutto un equivoco. Fece scalpore, infatti, il rinvenimento di uno stampato che, a una prima lettura, inneggiava all'insurrezione armata. Niente di tutto ciò. Si trattava invece di un volantino pubblicitario di una compagnia teatrale che, sotto l'egida dell’associazione culturale “Natibrutti” di Spinea, che ha sede proprio nell'istituto scolastico, avrebbe di lì a poco portato in scena lo spettacolo del docente di drammaturgia Paolo Zaffaina: “Italia Libre – Appunti per una moderna rivoluzione borghese”.

Quello stampato, quindi, era solo materiale pubblicitario. La compagnia teatrale, infatti, ha come base un'aula della scuola, che nei giorni delle elezioni era stata adibita a seggio. I poliziotti alla vigilia dell'apertura delle urne fanno il loro lavoro e controllano che sia tutto in ordine e si imbattono nel volantino firmato “Collettivo indipendente di opposizione popolare”, che in acronimo fa Ciop, in assonanza con lo scoiattolo Disney. Era solo "pubblicità artistica". Ma i rappresentanti dell'associazione culturale hanno dovuto spiegarlo tramite avvocati alla Digos, che all'inizio, comprensibilmente, aveva preso sul serio la vicenda.

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