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Cronaca Scorzè

Stava spedendo due teschi umani Arrestato un 56enne di Scorzé

L'imprenditore antiquario vive da anni in Burundi e ha tentato di spedire il macabro pacco in Thailandia. Da dove proviene? E con quale scopo?

Si era presentato all’ufficio postale tranquillamente, ottenendo senza problemi il via libera per inviare quel pacco dal Burundi alla Thailandia. Un controllo casuale, però, ha fatto subito sobbalzare il personale addetto alla spedizione: all’interno c’erano due teschi, due reali teschi umani. Per un 56enne imprenditore di Scorzé residente da anni in Africa, sono scattate subito le manette. Spetterà alle forze dell’ordine locali capire da dove provenissero quei teschi e soprattutto che significato avesse quel pacco. Il “giallo” è internazionale e, come riporta Il Gazzettino, del caso si è subito interessata pure l’ambasciata italiana in Burundi. La notizia è subito rimbalzata nel Veneziano, a Scorzé l’imprenditore conserva ancora molte conoscenze.

L’uomo è stato arrestato mercoledì all’aeroporto internazionale di Bujumbura, assieme a lui pare sia stato fermato pure un funzionario delle poste che avrebbe facilitato la prassi burocratica per la spedizione. Quando il contenuto del pacco è stato scoperto si è subito risaliti al nome del proprietario, un nome africano che in realtà rappresentava un “alias” dell’imprenditore di Scorzé.

Dall’ambasciata italiana per ora non filtrano altri particolari, del diretto interessato si sa che lavora da anni in Africa dopo aver frequentato l’università veneziana di Ca’ Foscari. In Burundi si occupa del commercio di opere di arte tribale e di oggetti d’artigianato locale. Un’attività florida e comune che non giustifica e non spiega in alcun modo la macabre spedizione appena scoperta.

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