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Cronaca

Emissione truccate: 50 veneziani risarciti da Volkswagen con interventi tecnici alle auto

Dopo la lettera di diffida inviata nelle scorse settimane dall'Adico di Mestre, la casa automobilistica tedesca ha assicurato che provvederà ad apportare delle modifiche

"Un intervento celere, preciso e senza alcuna spesa per i proprietari del veicolo". Il gruppo Volkswagen Italia sta rispondendo alle lettere (circa cinquanta) inviate dall’ufficio legale dell’Adico per conto di soci veneziani vittime dello scandalo emissioni truccate, confermando tutto il proprio impegno e la propria disponibilità per risolvere il problema il più velocemente possibile.

Adico in queste settimane ha inviato una diffida al gruppo Volkswagen Italia con un doppio scopo: interrompere i termini di prescrizione di una eventuale azione legale e richiedere il risarcimento alla casa automobilistica. "È stato accertato che Volkswagen ha installato nella centralina della auto prodotte un software che altera i dati reali sulle emissioni - ha spiegato Carlo Garofolini, presidente dell’Adico - E, al di là della violazione delle norme ambientali, si è andati a violare anche i diritti dei consumatori. Infatti è chiaro che ci sia stato un danno per l’acquirente, che in molti casi ha scelto quel tipo di vettura proprio per le sue caratteristiche".

Ora Volkswagen ha risposto all'associazione spiegando che "sarà effettuato un intervento tecnico, a spese del gruppo, nel pieno rispetto di un piano d’azione che la casa costruttrice ha condiviso, ottenendone l’approvazione, con la competente autorità estera per il rilascio dell’omologazione del veicolo stesso". Adico, dunque, monitorerà la situazione riservandosi eventuali azioni giudiziarie nel caso Volkswagen non dia seguito alle proprie rassicurazioni e confermando la volontà di richiedere il risarcimento per i propri soci.

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