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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Pronta al volo l'Angelo del Carnevale: "Mi accompagnerà papà. Vedrò Burano dall’alto"

Sul campanile, Elisa Costantini, 19enne vincitrice del titolo di Maria del Carnevale 2017, non ci è mai salita in vita sua. Domenica sarà il suo giorno. "Tutto è cominciato per caso"

Pronta a prendere il volo, Elisa Costantini, 19 anni, buranella, Maria del Carnevale 2017 e ora prossima a lanciarsi dal campanile di San Marco, Angelo della kermesse di quest'anno a Venezia. "Vivo con trepidazione i giorni che mancano al d-day. Un anno intenso, fantastico, condito da bellezza, voga e tante apparizioni nelle feste veneziane, ma anche in altre occasioni glamour. Tutto, però, è cominciato quasi per caso", racconta. 

Sul campanile di San Marco non ci è mai salita in vita sua. Domenica prossima 4 febbraio, però, non si potrà rifiutare. È il suo giorno, quello del Volo dell’Angelo, quello che aspetta da un anno, da quando, cioè, ha vinto il titolo di Maria del Carnevale 2017. Elisa Costantini, 19 anni, buranella e orgogliosa di esserlo, sta vivendo con trepidazione i giorni che mancano al suo d-day. Un anno intenso, fantastico, condito da bellezza, voga e tante apparizioni nelle feste veneziane ma anche in altre occasioni glamour. Tutto, però, è cominciato quasi per caso, come spesso accade.

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"Mi ero iscritta all’ultimo momento alle selezioni. Conoscevo il concorso perché un mio amico portava con il ruolo di “fiosso” le ragazze con le portantine durante la sfilata d’apertura. Quando ho compiuto i 18 anni mi disse: 'Il prossimo anno devi partecipare, ti iscrivo io'. Io in verità ero restia perché non sono tipa da provare queste cose. Però alla fine mi sono iscritta". Così racconta la sua esperienza Elisa.

"Promuovere Burano e la voga"

"Alla selezione a Ca’ Vendramin per la scelta delle 12 Marie andai con mia mamma. Non sapevo cosa mi aspettasse. Pensavo fosse un concorso di bellezza: ero agitata, immaginavo di dover cercare più che altro di apparire. E invece, quando sei là, davanti alla giuria, ti rendi conto che è tutta un’altra cosa di quella che consideravi. Ero in ansia, credevo mi chiedessero perché avevo scelto di iscrivermi. Io ho sostenuto sempre il mio pensiero fisso ed ho spiegato che il motivo era quello di promuovere la voga alla veneta e di rappresentare la mia città, la mia isola. E’ stato un biglietto da visita vincente".

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"Mi sono mascherata fin da piccola ma l’ho sempre fatto nella mia Burano, con la sfilata dei carri. Per noi isolani venire a Venezia era impensabile. Vivere la manifestazione così, invece, è stata una scoperta giorno dopo giorno. Ho imparato ad amare non solo il Carnevale ma anche Venezia e tante cose che non conoscevo - continua Elisa -. Lo scorso anno quando vedevo scendere Claudia Marchiori, la Maria che mi ha preceduto a interpretare l’Angelo, mi sono emozionata tantissimo, perché stai là a pensare che potresti esserci tu al posto suo l’anno dopo. E così è stato e adesso sono nervosa, emozionata, e sento che la tensione cresce sempre di più. Il primo giorno che ci presentarono sul palco di piazza San Marco il principe Maurice ci fece una domanda: 'cosa ti aspetti da questo concorso?' Io dissi: spero di vincere. E sono strafelice di quello che mi è accaduto quel giorno e in tutto questo anno".

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"Sentire di appartenere a Venezia"

"I momenti più toccanti, proclamazione esclusa, sono stati il corteo iniziale da Castello a San Marco, e lo svolo del leon l’ultimo giorno del Carnevale, quando la bandiera con il gonfalone di San Marco risale verso il campanile. Mi sono sentita appartenere in maniera forte a questa città". Elisa è Maria dell’anno ma anche vogatrice. Seconda in Regata Storica e prima nella gara di Murano ad un remo. "Il titolo mi ha dato celebrità e anche più responsabilità, perchè anche nella voga si era creata più aspettativa nei miei confronti. Ma sono stata fortunata, ho trovato tempo per allenarmi con costanza e regolarità grazie soprattutto alla mia compagna, Elena Costantini, che non mi ha mai privato di niente".

"Con papà prima del lancio"

"Voglio vivere il volo tutto d’un fiato, guardare Burano dall’alto, osservare Venezia. E la gente, sentire il pubblico. Mi accompagnerà papà fin sopra prima del lancio. Sono felice, felicissima. Guardatemi tutti e fate il tifo per me, come se fosse la mia regata più importante. Vi aspetto domenica".

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