Richiedono la voltura ma non viene eseguita. Sono senza luce e gas

Da due settimane sono completamente senza gas e con l’energia elettrica depotenziata, tanto che riescono ad accendere solo la tv. E tutto a causa di una voltura richiesta ad Eni a ottobre 2013, confermata subito dall’azienda ma alla fine mai effettuata. Per Matteo Gastaldi, operaio 32enne residente nella zona artigianale di Campolongo Maggiore, e per la sua fidanzata, il disagio sta diventando ormai insostenibile, anche perché l’inverno è alle porte e la coppia rischia di restare senza riscaldamento.

Tutto ha inizio quando Gastaldi si trasferisce nella casa, subentrando a un altro inquilino. "Appena ho preso possesso dell’appartamento – racconta l'uomo – ho chiesto a Eni la voltura, mantenendo il contratto dell’inquilino precedente, che aveva condizioni che ho giudicato buone. Eni, dopo la comunicazione dei dati, mi ha confermato quasi subito che la voltura era andata a buon fine". Dopo un mese e mezzo l'operaio chiama Eni, per chiedere notizia delle bollette, ma il fornitore risponde di pazientare che arriveranno nel giro di poco tempo. Dopo tre mesi, ancora nulla. "Siamo andati avanti così fino alla fine dell’estate 2014, poi mi sono stufato e non li ho più chiamati".

Ad inizio ottobre 2015, si reca personalmente in un centro Eni, poiché prossimo a cambiare casa. E qui si svela l'arcano. "Mi hanno detto che non era mai stata fatta alcuna voltura - ha commentato ancora incredulo - Io mi sono stupito e ho chiesto quanto dovevo pagare. Mi hanno dato una fattura da 930 euro e ho chiesto la rateizzazione che non mi hanno concesso, dicendo che l’intestatario era l’inquilino precedente. L’ha richiesta anche lo stesso ex inquilino e niente da fare neppure stavolta". Il 14 ottobre, senza alcun preavviso, la compagnia decide di depotenziare l'energia elettrica a casa Gastaldi: "Li ho chiamati infuriato, mi hanno risposto malissimo, passandomi il recupero crediti. Poi mi sono rivolto all’Adico. Nel frattempo, però, lunedì 18 ottobre mi hanno staccato anche il gas. Ho chiamato l’ufficio amministrazione dell’Eni ma ancora una volta mi sono scontrato con un muro di gomma".

 "Il racconto del nostro socio è per certi versi inquietante - commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico - Per un palese errore di Eni, lui e la sua ragazza sono costretti al freddo, senza poter cucinare e con l’energia elettrica depotenziata. Noi chiediamo all’azienda di rifornire subito di luce e gas il nostro iscritto e di concedergli la rateizzazione per la fattura, dato che, secondo quanto riferitoci, le responsabilità sono esclusivamente del gestore".