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Cronaca Rialto

"We are the tide" lancia la due giorni di mobilitazione contro il G20 di Venezia

Il 9 e 10 luglio in vista del meeting internazionale dei ministri delle finanze nella città lagunare. Manifestazione sabato prossimo alla Zattere, militanti da tutta Italia. Oggi la conferenza della piattaforma a Rialto

La piattaforma "We Are The Tide. You Are Only (G)20" ha presentato oggi a mezzogiorno a Rialto le giornate di mobilitazione contro il G20 su economia e finanza a Venezia, il 9 e 10 luglio.

«A seguito di un anno e mezzo di crisi pandemica, durante il quale le contraddizioni del sistema economico in cui viviamo sono emerse con drammaticità (smantellamento della sanità pubblica, del welfare e dell’istruzione, precarizzazione del lavoro), We are the tide si è costituita intorno alla necessità di proposte alternative, che riconducano l’economia ai bisogni reali e rifiutino la logica della finanziarizzazione della vita. Una logica per cui non più solo il nostro tempo di lavoro è messo a profitto, ma il tempo di vita più in generale, e per cui non solo la vita umana è fonte di valore, ma tutta la cosiddetta “natura a buon mercato”, di cui fanno parte gli animali, le risorse naturali, il lavoro riproduttivo», si legge nel manifesto lanciato da global_project. Della piattaforma We are the tide fanno parte movimenti, centri sociali, associazioni e sindacati di base, uniti nella proposta di organizzare un appuntamento pubblico di contestazione del G20 veneziano con adesioni da tutta Italia. 

«Questi potenti verranno ad "occupare" una città che, come il resto del paese, subisce le cause della crisi sistemica che stiamo attraversando», ha detto Lucia Coletti della "Società della Cura". «Il G20 di economia e finanza sarà soltanto una passerella che si concentrerà su come continuare ad estrarre valore dalle nostre vite e dalla nostra terra - ha commentato Sebastiano Bergamaschi, di We are the tide e Friday for Future Venezia Mestre -.  Il G20 di Venezia sarà il primo appuntamento di contestazione in questa lunga estate di lotta».

Ruggero Sorci di Adl Cobas ha affermato che, «lavoratori e lavoratrici sono i primi a subire le scelte di chi gestisce le scelte finanziare. Se da una parte c'è chi si è arricchito in maniera sproposita, tante e tanti in questa pandemia hanno pagato un prezzo altissimo in termini di diritti». Anche l'assemblea antispecista sarà presente nella due giorni di contestazione al G20 di Venezia per ribadire come la finanziarizzazione delle vita colpisce tutte le specie animali. «Lo sviluppo frenetico del capitalismo continua a produrre pandemie - ha argomentato Salvatore Lihard del "Movimento in difesa della sanità pubblica" di Venezia - I vaccini non possano essere gestiti da multinazionali che hanno soltanto l'obiettivo di lucrare».

«Dalla crisi del 2008 l'arricchimento dei potentati economici ha continuato ad aumentare, e nel corso di questa pandemia il divario tra ricchi e poveri è aumentato», sostiente Paolo Benvegnù di Rifondazione Comunista. Il 9 luglio alle 18.30, a S.a.L.E Docks (Dorsoduro 265, Venezia) è previsto il dibattito: “La vita a valore. Lotte sociali, ecologiche, transfemministe contro la finanziarizzazione della vita". Il 10 luglio alle 14.30 la manifestazione pubblica alle Zattere.

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