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Cronaca

Ulss 4, tre nuovi casi di virus West Nile nell'ultima settimana

Ad essere contagiati un turista di Trieste in vacanza sul litorale veneziano e due residenti in Comuni di competenza dell'azienda sanitaria

Aumentano i casi di contagio da West Nile nella popolazione del Veneto Orientale. Questa settimana si sono infatti registrati 3 nuovi casi di contagio, per due dei quali è stato necessario il ricovero ospedaliero. Si tratta di una persona residente a Trieste di 80 anni, che ha soggiornato per due settimane nel litorale veneziano, e di due residenti nei Comuni di competenza dell'Ulss 4: una donna di 53 anni per la quale non è stato necessario il ricovero, e un anziano di 83 anni ricoverato in ospedale con un quadro di maggiore gravità. A questi si aggiungono i 2 casi già diffusi nei giorni scorsi, che fanno così salire complessivamente a 5 le persone contagiate nel Veneto Orientale nell’anno corrente.

"Virus diffuso pressoché ovunque"

"Questo quadro epidemiologico, associato al monitoraggio delle zanzare infette, dimostra che il virus da West Nile è diffuso su gran parte del territorio dei comuni di questa Ulss e sua la trasmissione tramite la puntura dell’insetto, può verificarsi pressoché ovunque - osserva il direttore del dipartimento di prevenzione dell’Ulss4, Luigi Nicolardi - Pertanto le raccomandazioni per la popolazione sono sempre le stesse: occorre disinfestare con continuità le aree verdi private e pubbliche e rimuovere ogni ristagno d’acqua che può favorire la proliferazione della zanzara. A questo va aggiunto ogni comportamento e misura utile ad evitare la puntura, come per esempio insetto repellenti e coprire le parti del corpo nelle ore serali ed alla mattina presto per impedire la puntura. Senza questi interventi c’è un’alta probabilità che il numero dei contagi aumenti nelle prossime settimane".

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