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Cronaca San Donà di Piave

"Bici rubate? Controllate tutti gli extracomunitari": esplode la polemica

L'ex presidente della Provincia ha lasciato un commento su facebook in cui invita a controllare tutti gli extracomunitari in bici per vedere la provenienza del mezzo

"Il furto di biciclette è tornato di attualità. Ora, se consideriamo che il valore di una bicicletta rubata e rivenduta non può essere che di poche decine di euro e che un italiano (salvo rarissimi casi ...e non ditemi razzista) non va certo a sporcarsi in situazioni del genere, possiamo concludere che queste vengono acquistate dagli extracomunitari che, in misura massiccia girano in bicicletta e non credo che siano andati tutti a comprarsela nuova". Il commento lasciato sui social network potrebbe essere uno dei tanti casi di generalizzazione che sfocia in razzismo, il motivo per cui desta scalpore però è che quelle parole provengono direttamente dalla mente e dalla tastiera di Francesca Zaccariotto.

L'ex presidente della Provincia di Venezia ed ora assessore al Comune di Venezia ha lasciato scritta la sua teoria sui furti di bici in un commento lasciato nel gruppo facebook "Il Ponte". A seguito di un articolo che parlava di furti di bici infatti, l'assessore ha voluto dire la sua. "Negli anni 50 dello scorso secolo fecero anche un film ma da allora mai ci si sarebbe aspettati di rivedere questo tipo di reato - ha continuato l'attuale assessore -. Parrebbe facilmente fare cessare i furti di biciclette semplicemente prevedendo che tutti gli extracomunitari con bicicletta vengano fermati e se non sanno indicare dove l'hanno, LEGALMENTE, acquistata questa gli venga sequestrata / confiscata. Né più e né meno di quanto si farebbe se uno non sa spiegare da dove proviene l'auto che guida. Non servirebbe cogliere i ladri in flagranza di reato, né dargli un'ora o una settimana".

Ciò che propone l'assessore quindi sarebbe un controllo massiccio degli "extracomunitari" per verificare la reale proprietà del mezzo su cui viaggiano. Il commento dell'assessore Zaccariotto ha subito scatenato la polemica sui social network. Lei però, ha rincarato la dose notando che: "al momento non ci sono proposte alternative quindi delle due l'una: o ci si continua a lamentare dei furti da qua ...all'eternità o si decide di fare qualcosa". Le iniziative contro i furti di bici però sono già da tempo in atto in altri comuni veneti. Dalla marchiatura al cambio di tutte le rastrelliere, dai parcheggi comunali al bike sharing, le proposte per scongiurare i furti esistono già.

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