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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Punto Covid

Covid, per Zaia «l'infezione torna ad essere importante»

La situazione per il momento non desta preoccupazione sul fronte ospedaliero

Nessun allarmismo, ma la semplice constatazione che i contagi stanno tornando a crescere e la situazione, sul fronte ospedaliero, continua ad essere sotto controllo. È quanto emerge dalle parole del presidente del Veneto, Luca Zaia, che nel corso di un punto stampa a Palazzo Balbi ha sottolineato come «sia innegabile che l'infezione sia tornata ad essere importante».

Se aumentano i positivi, come testimoniato dai dati dell'ultimo bollettino Covid, «l'impatto sugli ospedali, in questo momento, è pressoché immutato», ha spiegato il governatore, che ha specificato come «la fase sia ancora endemica, ma sarà importante monitorare la situazione e capire cosa succederà da qui ai prossimi dieci giorni».

Preoccupazione, nei giorni scorsi, era stata espressa dal direttore generale dell'Ulss 3, Edgardo Contato, che aveva sottolineato come «l'anno scorso in questo periodo avevamo solo qualche decina di positività, e ora le varianti si stanno dando da fare e la pressione sul sistema non sta calando».

Alla base della recrudescenza del virus ci sono differenti ragioni, in primis la maggior contagiosità di Omicron BA.5, che ha un tasso di riproducibilità pari a 20, di molto superiore a quello della precedente variante. A ciò, vanno aggiunti anche le occasioni di aggregazione senza l'uso di mascherina, che ora coinvolgono in misura ancora maggiore rispetto al passato i giovani, con la fine delle lezioni scolastiche. Infine c'è il tema della vaccinazione, con la risposta alla quarta dose ampiamente insoddisfacente, che supera di poco il 20% della popolazione eleggibile (anziani e persone più fragili).

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