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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Il Veneto resta in zona rossa, Zaia: «Rt a 1.23, ma l'incidenza è oltre i limiti»

L'indice di contagio è sceso sotto soglia, ma l'incidenza è cresciuta, passando a 254 ogni 100mila abitanti (con 250 il Governo ha imposto zona rossa)

L'Rt del Veneto è sceso, ma di poco. Venerdì 12 marzo aveva toccato quota 1.28 e comportato il passaggio nella fascia di rischio maggiore; la settimana successiva, il 19, è sceso a 1.25. Oggi, dopo altri 7 giorni, è arrivato a 1.23. Il valore decresce molto gradualmente, e dopo due settimane è sceso sotto la soglia di guardia che comporta il passaggio o il mantenimento della zona rossa. In Regione, tuttavia, è cresciuta ancora l'incidenza di positivi ogni 100mila abitanti, passata da 245 a 254. È per questo motivo che il Veneto resterà per un'altra settimana in zona rossa: è ciò che impone il Dpcm in vigore fino al 6 aprile con valore superiore a 250.

Veneto resta in zona rossa per un'altra settimana

In attesa dell'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza - che entrerà in vigore lunedì - è stato il presidente della Regione Luca Zaia a confermarlo, nel corso del consueto punto stampa dalla sede della protezione civile di Marghera. Come spiegato dal governatore, i letti di terapia intensiva sono occupati al 24%, mentre in area non critica la percentuale si assesta al 25%. «Penso che se il trend è questo, - ha detto - da dopo Pasqua passeremo all'arancione, o magari anche direttamente al giallo perché può esserci un crollo nel giro di una settimana».

Zaia ha fatto anche il punto sulla questione dei vaccini, spiegando che quelli somministrati nelle aziende non vengono tolti agli anziani. «Il nostro obiettivo - ha detto - rimane quello di vaccinare tutti gli over 80 e le categorie dei super fragili, oltre agli insegnanti, come previsto dalla norma nazionale. E i vaccini alle aziende verranno dati, almeno all'inizio in numero limitato». Le somministrazioni intanto procedono a ritmo più spedito: ieri sono state superate le 24mila dosi, «e contiamo di arrivare presto oltre 30mila al giorno», ha aggiunto Zaia. Spazio anche per i ringraziamenti ai medici, per il lavoro che stanno facendo per sveltire la campagna vaccinale».

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