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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

«Se linee guida Inail saranno condizione "sine qua non", nessuno sarà in grado di riaprire»

Zaia durante la conferenza stampa di oggi ha sottolineato che sarà indispensabile che il nuovo Dpcm possa garantire alle Regioni di utilizzare altre linee guida

«Abbiamo rispetto delle linee guida dell'Inail, ma in alcuni comparti sono inapplicabili. Parlo, ad esempio, di spiagge e ristoranti. Sono molto prudenziali, corrette per alcuni contesti in cui non c'è controllo, ma non per noi». Il presidente della Regione Luca Zaia è tornato anche oggi, durante la conferenza stampa dalla sede della protezione civile di Marghera, sulle pesanti limitazioni imposte dalle indicazioni dell'Istituto per riaprire in sicurezza le attività.

«La Regione - ha sottolineato Zaia - dovrebbe poter presentare un'ordinanza dopo il Dpcm, più estensiva, qualora lo volesse fare. Noi siamo nelle condizioni di dire che chiediamo l'apertura di tutte le attività commerciali, tutti i bar e ristoranti; allo stesso tempo, come Veneto, chiederemo l'apertura dei centri sportivi, delle palestre e delle piscine». Il governatore del Veneto ha spiegato che la Regione ha già delle linee guida verificate con le realtà, associazioni di categoria e interfacciate con le disposizioni pensate da altre regioni. «Detto questo, - ha sottolineato - ci deve essere apertura massima, nel Dpcm dovrà esserci la possibilità di poter pubblicare altre linee guida. Se linee guida Inail saranno condizione sine qua non, nessuno sarà in grado di riaprire».

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