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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Zaia: «Il Veneto in zona gialla per altre due settimane»

Il governatore ha spiegato che sul rientro a scuola «è in arrivo una nuova disposizione che sarà adottata a livello nazionale e riguarderà le quarantene delle classi»

«Almeno due settimane le faremo in giallo» secondo il presidente della Regione Luca Zaia, che oggi, 3 gennaio, ha fatto il punto sulla pandemia in Veneto. L'incidenza attuale, ha riferito il governatore, è di 821 su 100 mila residenti, mentre l'Rt è a 1,19. Il dato che mantiene la regione in zona gialla è l'occupazione dei posti letto in area non critica, che è al 19,5% rispetto al 30% che determina il passaggio alla zona arancio. Nelle terapie intensive è al 18,6% (per la zona arancio non devono superare il 20%).

Novità sulla variante Omicron: «Abbiamo scoperto la presenza delle varianti Covid nelle acque reflue - annuncia Zaia - La variante Omicron non è da sottovalutare: dopo i pranzi di Natale abbiamo trovato intere famiglie asintomatiche ma positive dopo soli tre giorni. La velocità di contagio è quindi molto più rapida rispetto alle altri varianti. Omicron si cura in gran parte a casa ma le ospedalizzazioni stanno continuando a crescere. Rispetto a ieri a livello regionale registriamo 50 nuovi ricoveri, soprattutto tra i non vaccinati».

Per quanto riguarda le scuole, ha detto Zaia, «eviterei di aprire un altro fronte, ma sarà necessario intervenire. Aspettiamo di elaborare alcune proposte e poi le renderemo note. Siamo coordinatori delle Regioni a livello nazionale e la nostra proposta potrebbe diventare anche nazionale». Ha comunque ribadito che «mandare in dad i bambini non vaccinati, in un regime di non obbligatorietà, sarebbe discriminatorio. L'emergenza c'è, la necessità fare qualcosa c'è, stiamo lavorando su questo». Il nuovo provvedimento «riguarderà le quarantene degli studenti per cercare di garantire il più possibile la didattica in presenza».

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