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Cronaca

Zaia: «Siamo nella fase critica, quella di massima turbolenza per gli ospedali»

Il Veneto sta per entrare nella fase 4 del piano di sanità pubblica regionale. La pressione sugli ospedali, specie in area non critica, comincia ad essere molto importante

Il Veneto sta per entrare nella fase 4 del piano di sanità pubblica regionale, quella in cui, per dirla con le parole del governatore Luca Zaia, bisognerà «dare un giro di vite per trovare letti». La pressione negli ospedali è sempre crescente, ed è prevedibile che attorno alla metà di novembre si raggiunga un'occupazione importante anche nelle terapie intensive, che potrebbero toccare quota 300 (secondo il bollettino di Azienda Zero, oggi sono 174). Il problema, ad ogni modo, continua ad essere il numero di ricoverati in area non critica, con i reparti di malattie infettive e semi-intensiva ormai da alcune settimane in difficoltà. Questi alcuni degli argomenti toccati dal governatore veneto nel corso del punto stampa di oggi dalla sede della protezione civile di Marghera.

«I modelli ci confortano - ha spiegato il governatore - che per metà novembre dovremmo raggiungere il picco di ricoveri, è verosimile che si possa arrivare fino a 300 terapie intensive. Ad oggi stiamo entrando nella fase critica, quella di maggior turbolenza per gli ospedali». Alcune Ulss sono già entrare in area 4 per numero di pazienti covid ricoverati (Belluno su tutte), la situazione sembra invece più tranquilla e controllata nelle aziende sanitarie veneziane.

Coronavirus, i numeri di oggi in Veneto e provincia

Intanto l'ultimo bollettino di Azienda Zero di oggi (con dati riferiti alle 8 di questa mattina) riporta 2302 nuovi casi in tutto il Veneto rispetto alle 17 di ieri, 289 dei quali nella sola provincia di Venezia. Quanto ai ricoveri, invece, sono attualmente 1475 i pazienti in cura negli ospedali veneti, dei quali 1353 positivi (169 in condizioni gravi) e 122 negativizzati (5 in terapia intensiva).

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