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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

«Area gialla non significa festa», in fase di studio nuova ordinanza. E il lockdown è possibile

I provvedimenti, come specificato da Zaia in conferenza, saranno valutati insieme alle Regioni confinanti di area gialla. In mattinata ci hanno lavorato l'avvocato Botteon e la dottoressa Russo

«Stiamo colonizzando posti non covid a favore di quelli covid in ospedale. La sofferenza maggiore, comunque, ad oggi non è quella di trovare posti letto, ma avere team in grado di prestare le cure». Il Veneto è stato confermato ieri in area gialla dopo l'incontro tra il ministro della Salute Speranza, il comitato tecnico scientifico e l'istituto superiore di sanità, ma come specificato dal presidente della Regione Luca Zaia è in fase di valutazione un'ordinanza in accordo con le altre Regioni confinanti attualmente in zona gialla. Sono queste le prime considerazioni del governatore nel corso del punto stampa di oggi dalla sede della protezione civile di Marghera.

Nuova ordinanza entro giovedì

Sarà un'ordinanza che riguarderà più ambiti, in mattinata ci hanno lavorato l'avvocato Franco Botteon e la dottoressa Francesca Russo, direttore del dipartimento di Prevenzione della Regione Veneto, ma sui contenuti le bocche rimangono ancora cucite. Dovrebbe essere firmata, al massimo, entro giovedì prossimo. La notizia è che dovrebbero esserci delle «piacevoli novità». Il governatore ha anche aggiunto che se il trend di contagi e ricoveri continuerà ad essere questo, non è inverosimile pensare che il Governo possa pensare di estendere l'area rossa a tutto il Paese. Tornando, quindi, ad un lockdown generalizzato come nella scorsa primavera.

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