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Cronaca

Ritardi nella fornitura e altri tagli ai vaccini, Zaia: «Così si blocca la campagna»

Il governatore ha spiegato oggi che le nuovi dosi di Pfizer previste per questa settimana non sono ancora arrivate. E anche per la prossima settimana sono previste riduzioni

La fornitura di vaccini prevista per questa settimana è stata slittata di altre 24 ore e dall'azienda fornitrice è arrivata un'altra notizia preoccupante: anche per la prossima settimana è prevista una riduzione della fornitura per l'Italia. «Con questi numeri non riusciamo più a fare campagna vaccinale e dobbiamo recuperare le dosi per fare i richiami di 100mila persone. Spero che si risolva presto questo problema». Con queste parole il presidente della Regione Luca Zaia, nel corso del punto stampa di oggi dalla sede della protezione civile di Marghera, ha introdotto un nuovo capitolo dell'intricata vicenda Pfizer.

Zaia ha spiegato che la Regione non ha alcun rapporto con Pfizer, «non abbiamo nemmeno letto il contratto di fornitura», ha detto. E ha aggiunto quindi: «Sappiamo solo che le dosi del Veneto sono state dimezzate. La mia proposta è che, almeno le seconde dosi, vengano garantite a livello nazionale con uno scambio tra le Regioni che hanno più vaccini a disposizione». Va da sé che in uno scenario di questo tipo sarà impossibile terminare le prime vaccinazioni a fine gennaio, la speranza è di riuscirci per metà febbraio (sempre che la situazione si sblocchi positivamente).

Scuole chiuse e ricorso al Tar

Il governatore ha spiegato anche che questo pomeriggio la Regione presenterà un dossier di risposta al ricorso presentato al Tar del Veneto da parte di alcuni comitati contro l'ordinanza che impone fino al 31 gennaio la chiusura delle scuole superiori, con l'istituzione obbligatoria della didattica a distanza.

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